LUDOVICO BAVIERA
Cronaca

Pescano illegalmente 4mila ricci di mare sul Conero: gli animali salvati e ributtati in mare

I trasgressori hanno violato il periodo di riproduzione del piccolo animale marino: la Finanza sanziona pescatori di frodo con una multa da 4mila euro

I finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale e del Gruppo di Ancona hanno sequestrato i ricci di mare pescati irregolarmente

I finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale e del Gruppo di Ancona hanno sequestrato i ricci di mare pescati irregolarmente

Ancona, 29 giugno 2024 – La vita di alcune migliaia di ricci marini che abitano l’ecosistema marino della Riviera del Conero è stata bruscamente turbata dall’azione di alcuni pescatori di frodo.

La dinamica dei fatti

L’iniziativa delle unità del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Ancona ha interessato il tratto di costa a sud della provincia. Le operazioni sono state condotte in sinergia dalle pattuglie terrestri e dalle unità navali. Nel corso di una ricognizione notturna è stata avvistata una piccola imbarcazione sospetta in prossimità scogliera a ridosso del Parco del Cardeto. Una volta lanciato l’allarme, le unità terrestri si sono appostate per poi sorprendere due pescatori di frodo con un carico di 4 mila ricci di mare. Il pescato è stato prontamente sequestrato dalle forze dell’ordine che hanno anche requisito le bombole utilizzate per la pesca dai malviventi. Questi ultimi sono stati multati per 4 mila euro per pesca fraudolenta e commercio illegale, avendo superato il limite di 50 esemplari prevista per l’attività di pesca sportiva. Assente anche l’idonea documentazione sulla loro tracciabilità, necessaria per prevenire potenziali rischi alla salute pubblica.

Una motovedetta della Guardia di Finanza in navigazione al largo della riviera del Conero
Una motovedetta della Guardia di Finanza in navigazione al largo della riviera del Conero

La tutela della biodiversità

I piccoli animali sono stati ributtati in mare e restituiti così al loro habitat. I mesi di maggio e giugno sono particolarmente importanti per questa specie marina, in questo periodo i ricci si riproducono e ripopolano il fondale, partecipando così alla biodiversità ed al mantenimento degli equilibri dell’ecosistema in cui abitano. Ragione per cui in questi due mesi vige il divieto di pesca di tali esemplari.