Il popolo rossoblu ha ancora impresse negli occhi le immagini del gol di Pesaresi, la curva in festa ed i cori di ringraziamento alla squadra. La Vigor ha vinto una partita importante, ma ha dimostrato di poter contare su un pubblico che merita grandi palcoscenici.
Mister Clementi ha preparato la partita sapendo di dover rinunciare ad un attaccante centrale per gran parte della gara, eppure la Vigor ha mostrato grandi doti nel palleggio e grande solidità difensiva.
I due centrali Tomba e Magi Galluzzi sono apparsi davvero autorevoli sia in copertura sia a sostegno della manovra.
Bene anche Mori, sempre più in crescita nonostante l’esuberanza di Alluci e Marino dalle sue parti, qualche difficoltà invece per Beu, ma l’età è dalla sua parte e partite del genere plasmano carattere ed esperienza.
Tornando al registro tattico: in mancanza di Alonzi e Pesaresi, il giocatore che Clementi considera più simile ad un centravanti è D’Errico, l’italo argentino è partito davanti a tutti e, seppur fuori posizione, ha fatto la sua parte. Bene anche Gonzalez, instancabili Kone e Gabbianelli, oltre a Mancini, pilastro e fedelissimo di Clementi.
Tutti bravi, ma chi l’ha decisa è stato il capitano: Denis Pesaresi. Al termine della rifinitura di sabato, con nessun allenamento settimanale nelle gambe, a causa del problema alla schiena ,sembrava fuori dai giochi. Invece il destino ha voluto fosse ancora lui a risolvere il derby, con un pregevole gol in acrobazia.
Oggi la Vigor torna al lavoro per preparare la difficilissima gara casalinga, la seconda consecutiva, contro il Chieti. Vincere rafforza morale ed autostima, ma alcune problematiche non possono essere ignorate. Con Alonzi fuori dai giochi per parecchi mesi è auspicabile pensare ad un innesto nel reparto attaccanti per dare manforte a Pesaresi.
Nicolò Scocchera