"Peggio l’apologia di fascismo o l’uso di cellulari in classe?"

Un ragazzo delle scuole medie ad Ancona inneggia al nazismo in classe, con video sui social. La senatrice M5S critica la sospensione degli studenti, sottolineando l'importanza di insegnare la Storia per evitare ripetizioni.

"Peggio l’apologia di fascismo o l’uso di cellulari in classe?"

La senatrice Sabrina Licheri

"Ad Ancona un ragazzo delle scuole medie durante la lezione ha tolto il libro dalle mani del professore, ne ha strappato delle pagine e ha iniziato a inneggiare al duce e al Mein Kampf. Con una aggravante: i compagni di classe hanno ripreso la scena e hanno pubblicato il video sui social". Lo scrive in una nota la senatrice del Movimento 5 Stelle, segretaria della commissione Antidiscriminazioni, Sabrina Licheri. "La scuola è intervenuta sospendendo per un giorno il ragazzo e chi ha filmato, per una intera settimana. Ora viene da chiedersi: è peggio l’apologia di nazismo e fascismo o utilizzare il cellulare in classe e poi condividere il video dell’episodio sui social? A mio avviso la decisione di punire in questo modo gli studenti rischia di confondere le idee e di non dare il giusto peso all’episodio. La scuola, tra gli altri, ha un compito fondamentale: insegnare la Storia per far sì che ciò che è successo nel passato non si ripeta più. Se questo episodio può avere un risvolto positivo, allora, sia questo: che i ragazzi comprendano pienamente le motivazioni della gravità del gesto che hanno compiuto".