NICOLO’ MORICCI
Cronaca

Passetto Ancona, blitz della Capitaneria: "Via i teli entro i 5 metri della spiaggia libera"

I militari della Guardia Costiera sarebbero stati chiamati da qualcuno per far rispettare un’ordinanza in vigore da tempo ma mai applicata. "Non è giusto, l’arenile è di tutti". E spuntano anche tende di accampati

Gente con la tenda alla spiaggia del Passetto (Ancona)

Ancona, 24 luglio 2023 – “Qui non potete stare”. Blitz della capitaneria di porto: via tutti i teli dalla spiaggia libera del Passetto. È successo ieri mattina, nella baia cittadina ai piedi del Monumento ai Caduti. Rivolta dei bagnanti contro gli uomini della capitaneria di porto, che – stando a quanto riferiscono i testimoni – avrebbero fatto allontanare tutti gli habitué che si trovavano nel raggio di cinque metri dalla battigia: "Ora chiamiamo i carabinieri e vediamo chi ha ragione", avrebbe tuonato la gente indignata.

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La capitaneria sarebbe intervenuta su segnalazione. Qualcuno cioè – stando a quanto trapela – avrebbe contattato la Guardia costiera per far rispettare un’ordinanza in vigore da tempo, ma che – a dir la verità – non è mai stata fatta rispettare effettivamente, rimanendo a lungo lettera morta. Le ordinanze di questo genere possono essere legittimamente emesse da Comune o dalla Capitaneria di porto, gli unici enti – questi – ad averne competenza. Con tutta probabilità, dicono dalla spiaggia, ad emettere questa ordinanza è stato il Comune, ufficio demanio. Una delibera che prevede l’obbligo di lasciare libera la parte di spiaggia compresa tra la riva e l’inizio della spiaggiola, per circa 5 metri.

Il motivo? Anzitutto, consentire il corretto transito del personale di soccorso in caso di emergenza e poi permettere a tutti i bagnanti il transito in spiaggia. Ieri, sembra che non sia stata elevata alcuna sanzione, ma chi non dovesse osservare l’ordinanza potrebbe essere soggetto a una multa da oltre mille euro (1.032, per la precisione). "E come faranno a Portonovo, dove tutti i bagnanti sono accalcati sulla riva?", si chiede Gianfranco, uno degli habitué del Passetto. E ancora: "Vorrei sapere se questi controlli vengono fatti pure tra Palombina e la riviera del Conero, o soltanto qui al Passetto". "Io resto qua col mio telo e chiamo i carabinieri e i vigili. Poi, vediamo chi ha ragione. La spiaggia – ha sbottato una donna – è di tutti".

Ieri, però, in tanti hanno preferito allontanarsi per evitare polemiche e discussioni con la Capitaneria. Certo è che in tutti questi anni mai era successa una cosa simile. Anche perché – diciamolo – la spiaggia sotto l’ascensore del Passetto è già piccola di suo, con 6 metri e mezzo di ciottoli. Interdire quel tratto di litorale per 5 metri significa renderla impraticabile e costringere tutti a riversarsi sul cemento rovente, o ad affittare lettini e ombrelloni.

A far discutere, è anche la postazione di guardia medica chiusa nel pomeriggio. Dina, storica cliente dello stabilimento fa notare come la "nipote, l’altro giorno, si sia fatta male e i sanitari non avevano neppure gli antistaminici. ‘Non abbiamo niente’, hanno detto. Com’è possibile?". L’appalto, quest’anno, è stato vinto dalla Croce blu, ma gli orari sono stabiliti dal Comune. Intanto, nei pressi della scalinata, ci si lamenta di un gruppo di tre sbandati che dorme in spiaggia con le tende: "L’altra mattina erano mezzi ubriachi. Dormono qua e poi vagabondano per la città", evidenzia Sauro Raschia.