SARA FERRERI
Cronaca

Don Giuliano, 95 anni: "Ho venduto la macchina per sistemare le campane"

Il parroco di Rosora (Ancona): “Rinuncio alla mia Fiat 500”

Don Giuliano Gigli, 95 anni, è il parroco di Rosora da 54 anni. Ha studiato alla Sapienza di Roma

Rosora (Ancona), 11 ottobre 2023 – Dopo aver conosciuto guerre, fatto costruire chiese e gruppi di ricerca sulle tradizioni popolari ora don Giuliano, 95 anni oggi, ha un sogno: "Riuscire a sistemare il campanile così che i miei compaesani possano tornare a ritmare le loro giornate al suono delle campane".

Per farlo ha persino venduto la sua auto, una Fiat Cinquecento nuovo modello. Siamo a Rosora, paesino di 2mila anime sulle colline del Verdicchio dove don Giuliano Gigli è conosciuto come il sacerdote dei canti spiritual, del cineforum durante il lockdown, ma anche il parroco filosofo che ha studiato, negli anni ‘70 alla Sapienza di Roma. Nato a Monsano l’11 ottobre del 1928, è stato nominato parroco di Rosora nel 1969 (dopo esserlo stato in altri Comuni vicini) e lo è ancora ininterrottamente da 54 anni.

Per le sue liturgie animate arrivano da lontano. Era il 6 luglio del 1951 quando celebrò la prima messa e ora, dopo 72 anni, continua a farlo per far conoscere i Vangeli e interessare davvero le persone a Cristo. I primi anni di sacerdozio li ha svolti al seminario di Jesi come vicerettore del vescovo monsignor Giovanni Battista Pardini.

E dal seminario dove ha svolto il ginnasio ricorda l’entrata in guerra dell’Italia: "Sentivo il suono del campanone nel Comune di Jesi e poi dal balcone su piazza Federico II, con il vescovo assistevamo alla benedizione delle armi dei soldati schierati sotto di noi. Per la Seconda guerra mondiale come per quella in Etiopia. Ricordo i tempi in cui Benito Mussolini è entrato in città con l’auto scoperta per andare poi al vecchio aeroporto". Tornando alle campane della “sua“ chiesa di San Michele Arcangelo (1793) di Rosora don Giuliano spiega: "Io le ho suonate ed è stato un concerto meraviglioso. Oggi ne suona solo una e con i rintocchi. Le quattro campane sono elettrificate e collegate a un pc. Il campanile però presenta delle crepe e va rinforzato. C’è un progetto a Roma che necessita di fondi importanti. Per questo ho venduto la macchina sperando che le campane tornino a suonare prima della mia dipartita".