"Pane Nostrum" alza il sipario. Senigallia capitale dei lievitati

Presentata la 21esima edizione: dall’11 al 13 ottobre tra il Foro Annonario e piazza Manni. Stand, masterclass, incontri con gli esperti della panificazione, show cooking e degustazioni.

"Pane Nostrum" alza il sipario. Senigallia capitale dei lievitati

Presentata la 21esima edizione: dall’11 al 13 ottobre tra il Foro Annonario e piazza Manni. Stand, masterclass, incontri con gli esperti della panificazione, show cooking e degustazioni.

Per tre giorni Senigallia torna ad essere la capitale nazionale dei lievitati. Merito della 21esima edizione di ‘Pane Nostrum’, che dall’11 al 13 ottobre animerà il Foro Annonario e piazza Manni, tra stand, masterclass, incontri con gli esperti dell’arte della panificazione, show cooking e degustazioni. L’evento, organizzato da Confcommercio Marche Centrali e Cia (Confederazione italiana agricoltori) di Ancona, insieme a Comune e Regione, lo scorso anno ha fatto registrare 50mila presenze. Nell’area fiera ci saranno gli spazi di oltre cinquanta espositori, per far incontrare domanda e offerta e confrontarsi a livello tecnico sulle novità del settore e gli expertise nel campo dei lievitati. Nell’area denominata B2C i visitatori potranno scoprire e acquistare i prodotti finali di panificatori, pizzaioli e pasticcieri. Ci sarà poi lo spazio dedicato alle masterclass, dove si svolgeranno corsi e laboratori. Il ‘Caffè con i Maestri’ ospiterà invece convegni, dibattiti, eventi editoriali, presentazioni di nuovi progetti e approfondimenti, con un focus sulle novità e le nuove tendenze di mercato.

L’apertura sarà affidata al maestro pasticcere Achille Zoia, inventore del ‘Panettone Paradiso’. Tanti i volti noti della gastronomia, come lo chef stellato Moreno Cedroni. Nella ‘Temporary Bakery’ i visitatori potranno assistere a originali show cooking e dimostrazioni di abilità da parte degli maestri panificatori. Qualche nome? Matteo Paparelli, Marco Salvucci, con il suo Pan Vernaccia (pan di mosto da filiera marchigiana), Roberto Cantalacqua Papini, che proporrà il ciambellone maceratese in chiave ‘moderna’, Lucia Tellone, Paolo Paciaroni (‘La mia pappa al pomodoro’), Isaia D’Angelo, con la sua pizza al farro spezzato, funghi porcini e tartufo nero dei Sibillini, Augusto Palazzi e le ‘brioche gratin’, Antonio Laudati (‘Odio la pizza gourmet’). Ma si potranno scoprire anche la ‘pizza di cacio’, la filetta di farina integrale macinata a pietra, il pane con grani tramandati e pasta madre viva.

Ieri l’iniziativa è stata presentata in Regione alla presenza, tra gli altri, del presidente Francesco Acquaroli, dell’assessore alle Attività produttive Andrea Maria Antonini, del presidente e del direttore generale di Confcommercio Marche, Giacomo Bramucci e Massimiliano Polacco, della direttrice della Cia di Ancona Loredana Campitelli e del sindaco Massimo Olivetti. Per Acquaroli "con Pane Nostrum si parla di una delle nostre eccellenze, per la quale siamo riconosciuti a livello nazionale, e che rappresenta anche un attrattore turistico". Per Antonini l’iniziativa "parte dalla terra, dall’agricoltura, e arriva alla filiera produttiva, che è un nostro patrimonio". Il sindaco Olivetti parla di "un evento che è anche un elemento di studio e formazione, che offre opportunità soprattutto ai giovani". Anche Polacco sottolinea come "Pane Nostrum sia sempre più un evento nazionale, che valorizza le nostre eccellenze. Ci siamo avvicinati nel corso degli anni non solo alla panificazione ma anche alla pizzeria, alla pasticceria e alla ristorazione, ormai sono mondi che viaggiano insieme. Pane Nostrum sta diventando il punto di riferimento nazionale".

Raimondo Montesi