Pandemie (ma non solo). Parte il G7 della Sanità

Al centro del vertice di Ancona anche la prevenzione e l’invecchiamento. Protestano gli ambietalisti. Pregliasco: "Serve una riflessione sulla Dengue".

Pandemie (ma non solo). Parte il G7 della Sanità

La protesta degli attivisti di Ultima generazione davanti al Tribunale

Gli occhi della sanità mondiale su Ancona. Parte ufficialmente il vertice interministeriale del G7 Salute che il Governo ha voluto si svolgesse nel capoluogo delle Marche. Oggi il clou dell’evento e dei lavori, con le prime sessioni di lavoro all’interno della stupenda Mole Vanvitelliana e poi, nel pomeriggio, il segmento di operatività al Teatro delle Muse. Domani mattina è previsto il termine dei lavori e la conferenza stampa finale, poi le delegazioni lasceranno la città. Ieri sera, intanto, a rompere il ghiaccio ci ha pensato la sontuosa cena dei ministri in un ristorante di Numana, rinomata località balneare del Conero, a base di pesce.

Il padrone di casa, il ministro della Salute italiano Orazio Schillaci, ospita dunque i ministri degli stati membri del G7, il commissario europeo per la Salute e la sicurezza alimentare, i ministri della Salute dei Paesi ospiti (Albania, Brasile, India, Sudafrica e Arabia Saudita), oltre ai rappresentanti di organizzazioni internazionali quali la Fao, l’Oms e l’Ocse. Ecco i macro temi sul tappeto: architettura sanitaria globale e prevenzione, preparazione e risposta alle pandemie; invecchiamento sano e attivo attraverso la prevenzione lungo tutto l’arco della vita e innovazione; approccio One Health, con particolare attenzione alla resistenza antimicrobica. Ma c’è chi vorrebbe un focus sull’emergenza del momento, la Dengue. Dice infatti il virologo Fabrizio Pregliasco: "Il focolaio che si è sviluppato a Fano è paragonabile a un incendio che produce altri fuocherelli nel resto d’Italia in modo del tutto casuale. Il G7 dovrebbe occuparsi di questa problematica".

Ieri nel capoluogo dorico prima giornata di disagi per cittadini e automobilisti in una città in parte blindata e con delicate misure di sicurezza. Bonifiche sulle strade, tra tombini e cassonetti, presidi nelle stazioni di servizio, su ponti, viadotti e bypass, area portuale sigillata e l’elicottero della polizia a vigilare dal cielo. Sempre ieri, è stata la volta del blitz da parte di Ultima Generazione. Cinque attiviti hanno imbrattato i muri del tribunale di Ancona, poi si sono seduti davanti all’ingresso urlando slogan contro i disastri climatici e mostrando striscioni. Sono stati denunciati.

Pierfrancesco Curzi