REDAZIONE ANCONA

PalaGuerrieri in ritardo: scoppia la polemica: "Si scopre che il progetto è tutto da rifare"

Fdi all’attacco della giunta. Ghergo: "Il progetto iniziale. faceva acqua da tutte le parti. e lo hanno capito solo ora".

PalaGuerrieri in ritardo: scoppia la polemica: "Si scopre che il progetto è tutto da rifare"

Fdi all’attacco della giunta. Ghergo: "Il progetto iniziale. faceva acqua da tutte le parti. e lo hanno capito solo ora".

PalaGuerrieri in ristrutturazione, il nuovo cronoprogramma (un ritardo di 8 settimane rispetto alla fine lavori che era stata indicata per marzo) e la seconda variante al vaglio della giunta Ghergo scatena subito polemiche. Dal circolo cittadino di Fdi che aveva incalzato l’amministrazione nei giorni scorsi parlano di "dichiarazioni surreali del sindaco Ghergo e dell’assessore ai lavori pubblici Lorenzo Vergnetta". "Apprendiamo con sorpresa, nemmeno così tanta – rimarcano - che non solo a tutt’oggi, non si abbia la minima idea di quando i lavori giungeranno a una conclusione. A distanza di mesi, l’amministrazione comunale informa i fabrianesi che dopo l’incontro avvenuto con la ditta appaltatrice, il progetto originario è da cestinare. L’assessore ai lavori pubblici dichiara: ’Abbiamo lavorato per migliorare e incrementare il progetto’. E poi: ’Siamo in grado di consentire anche il completo rifacimento degli spogliatoi’. Pensate un po’, cari concittadini, addirittura gli spogliatoi. Messa così sembra fosse stata considerata, nel progetto originario, quasi come un’opera di secondaria importanza. Si parla di ‘Ridefinizione di alcune lavorazioni e nuove scelte progettuali’. E ancora: ‘Realizzazione di nuovi setti in cemento armato’ invece della ristrutturazione prevista per quelli esistenti. Si parla poi di modifiche non certo di poco conto, riguardanti le tribune, dove al posto dei pilastri, si utilizzeranno controventi e travi in acciaio. Insomma, se abbiamo capito bene, il progetto iniziale faceva acqua da tutte le parti e l’ingegner Vergnetta se ne accorge dopo un anno dall’inizio dei lavori. Dopo uno stop estivo di ben due mesi, non si sa bene dovuto a chi e a cosa. Un approccio da ’dilettanti allo sbaraglio’ – incalzano dal circolo Fdi - che nemmeno chi dovesse ristrutturare la tavernetta della casa in campagna terrebbe. Mentre ogni giorno ognuno di noi, passando per la zona degli impianti sportivi, assiste con un misto di tristezza e rassegnazione a un edificio smembrato nel cuore della città, a tutt’oggi, i nostri concittadini non sanno quando finiranno i lavori (la giunta ha assicurato nei tempi consoni per consentire alle società sportive di programmare la stagione 2024/2025) o e, quanto verranno a costare queste importanti modifiche. E poi per il nuovo parquet e la copertura in fotovoltaico – concludono – faremo un’altra variazione in corso d’opera?".

Sara Ferreri