Senigallia, 25 agosto 2022 - "Un ragazzo tranquillo, mai visto fare una discussione". Così descrivono Giovanni Padovani alcuni titolari dei locali più in voga di Senigallia, dove il calciatore ed ex modello arrestato per l’omicidio della ex fidanzata tornava di tanto in tanto. "Non lo conoscevo bene, era un cliente con cui parlavo volentieri di calcio – spiega il titolare di un locale di via Carducci – quando veniva qui da noi era sempre tranquillo, ma sembrava uno tranquillo di natura, non l’ho mai visto fare una discussione. Qualche tempo fa era stato in compagnia di una ragazza bionda, ma non sarei in grado di dire se fosse la stessa di cui probabilmente si era ossessionato, per compiere un gesto così disumano".
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Un passato nelle giovanili del Napoli e la speranza di fare quel salto nel calcio professionistico che non c’è mai stato. Negli ultimi anni Giovanni posava come modello per la King Sport: "Me lo ricordo quando giocava nelle giovanili del Napoli di Cavani – spiega Andrea Santini – girava spesso con la divisa, si dava anche un po’ di arie, ma forse eravamo noi che, rimanendo qui in città eravamo un po’ invidiosi. Non siamo mai usciti nella stessa compagnia, l’ho sempre visto solo in ambito calcistico, l’avevo rincontrato qualche tempo fa, mi aveva raccontato le sue ultime esperienze calcistiche, sembrava fosse tranquillo, non lo avrei mai immaginato capace di una cosa del genere".
Il calcio come chiodo fisso, a seguirlo spesso nel suo percorso calcistico, c’era il papà. "Giocava in Sicilia, era alla Santacaldese in serie D, prima nel Troina e poi nel Giarre, era stato alle giovanili del Napoli e l’ho avuto con me al Fano per un mese, un mese e mezzo. Faceva il modello, sarà venuto da noi allo stabilimento una marea di volte prima del ritiro. Aveva una frequentazione con una donna molto più grande, l’aveva portata anche al mare – spiega Massimo Mercanti, titolare dello stabilimento balneare M48 – sono rimasto allibito anche io da quello che è successo". Giovanni sognava di sfondare nel calcio, ma a 27 anni militava nelle squadre di Serie D, un sogno ormai sfumato: "Ha sempre sognato di fare il calciatore – spiega Luca Solazzi – negli ultimi periodi cercava sbocchi anche come modello, è difficile pensare che sia stato capace di fare una cosa del genere. Oggi quando ho letto la notizia sono rimasto basito, sapevo che frequentava una donna più grande, le donne hanno sempre avuto un debole per lui, ma l’ultima volta che l’ho incontrato in città era sereno, mi aveva detto di aver trovato la donna della sua vita". Scorrendo tra le immagini del suo profilo Facebook, difficile non notare un post 23 settembre 2021 da Bologna, dedicato ad Alessandra: "Iniziò la giornata con te nella mia mente e finisco con te nei miei sogni".
Non viveva più da tempo a Senigallia, ma a Bologna. Ma nella città natale tornava ogni tanto per rivedere la famiglia e alcuni amici, che lo ricordano come una persona molto sicura di sé, entusiasta del suo lavoro nel calcio e dell’attività come modello: fisico alto e atletico, di bell’aspetto e ben curato, tanto da esibirlo costantemente sui social.