REDAZIONE ANCONA

Ospedale di comunità, è scontro sui posti letto

Franco Pesaresi denuncia che ne saranno realizzati solo 16, mentre il dg dell’Ast Stroppa: "L’intervento sarà per 30, ma attivati non tutti"

Ospedale di comunità, è scontro sui posti letto

Giovanni Stroppa, dg dell’Ast di Ancona

Via libera al progetto definitivo dell’ospedale di comunità (Odc) di Jesi da costruire di fronte al Carlo Urbani, ma "dai 40 posti letto iniziali si è scesi a 16". La denuncia arriva da Franco Pesaresi, esperto in materia socio sanitaria, tramite il suo blog. Ma dall’Ast Ancona il dg Giovanni Stroppa spiega come la struttura resti "prevista per 30 posti, ma al momento ne saranno completati 16".

"L’Odc – spiega Pesaresi - dovrebbe avere dai 20 ai 40 posti letto. E’ un percorso travagliato il suo, anche se era partito benissimo nel 2022 la giunta Regionale ha deciso per 40 posti letto e un finanziamento del Pnrr di 5 milioni e 689mila euro. Poi, nel 2023 si apprende che l’ospedale di comunità deve ridurre i suoi posti letto a 30 perché il finanziamento del Pnrr non basta più. Forse un errore nella progettazione di massima. Poi a ottobre del 2023, la conferma. Mancano i finanziamenti e non basta aver ridotto del 25% i posti letto. Bisogna anche aumentare i finanziamenti e così la Regione stanzia altri 1.271.093. Ora le risorse per 30 posti letto sono 6 milioni e 960mila euro. L’Ast Ancona – ricostruisce Pesaresi – ha affidato tutte le procedure a Invitalia che ha affidato i lavori e ottenuto un ribasso d’asta del 13,79% e completato la progettazione. Ma i soldi di nuovo non bastano e si possono realizzare solo 16 posti letto. Eppure il modulo standard per l’ospedale di comunità è di 20 posti letto. La nuova spesa complessiva nel frattempo è diventata di 6,3 milioni di euro al netto del ribasso d’asta del 13,79% e di altri piccoli aumenti. Con 6,3 milioni di euro si possono realizzare solo 16 posti. Ognuno dei 16 posti letto costa 395mila euro. Il triplo del costo medio degli altri ospedali di comunità".

"L’investimento di 6,3 milioni – spiega Stroppa - riguarda la realizzazione della struttura per i complessivi 30 posti letto. Al momento ne vengono completati 16 con tutti i relativi servizi di supporto, intervento che a completamento raggiungerà tutta la dotazione dei posti previsti. La somma che non può essere divisa per i 16 posti, include oltre alle spese accessorie, anche quella per i lavori di sistemazione dell’area esterna. Si tratta infatti di una nuova costruzione realizzata su un’area priva di tutti i sottoservizi (rete fognaria, rete idrica). E include le spese anche per la realizzazione della viabilità interna all’area e la realizzazione dei parcheggi. Più una superficie seminterrata dedicata agli impianti tecnologici a servizio della struttura".

Sara Ferreri