REDAZIONE ANCONA

Osimo, giunta a rischio. Civiche pronte a lasciare, la maggioranza barcolla

Oggi il gruppo che fa capo a Dino Latini si riunisce per decidere sul futuro. Scontro per le nomine. Fdi, Ciccioli: "Basta con ripicche e permalosità".

Il sindaco di Osimo, Francesco Pirani, vive giorni difficili sin dall’insediamento: prima per comporre la giunta e adesso per le nomine

Il sindaco di Osimo, Francesco Pirani, vive giorni difficili sin dall’insediamento: prima per comporre la giunta e adesso per le nomine

L’amministrazione comunale di Osimo è a un passo dal baratro. Le Civiche storiche che fanno capo a Dino Latini che è anche presidente del Consiglio regionale delle Marche, stasera si riuniranno per decidere su se e come continuare a restare in maggioranza. In caso di abbandono, la giunta Pirani andrebbe in crisi a poche settimane dalla nomina. Al centro del contendere, ma solo come ultimo episodio di un rapporto quasi mai idilliaco, le nomine per gli incarichi in alcune delle società partecipate che sono arrivate senza l’accordo con le Liste civiche da parte del sindaco Francesco Pirani. Non solo, per quelle mancanti e più "ambite", ossia Astea e Centro Marche acque, la situazione p ancora peggiore. Il primo cittadino nell’ultimo Consiglio comunale aveva mostrato sicurezza sottolineando come le discussioni fossero fisiologiche. Sulla setssa linea l’assessore Sandro Antonelli, apparentato con lui al ballottaggio: "L’amministrazione sta andando avanti nel lavoro senza problemi. Ognuno deve fare la propria parte per andare avanti". La consigliera antonelliana Angela Olsaretti aggiunge: "È ora di abbassare i toni, in fretta, e lavorare per Osimo alacremente. Chi ha già, vuole sempre di più, seppur affermi di non ambire ad altro. Servono verità e responsabilità". Ma le Liste civiche rincarano la dose: "I patti si rispettano anche in politica, se non si rispettano non erano patti".

Sulla vicenda interviene anche l’europarlamentare e coordinatore provinciale di Fdi Carlo Ciccioli che non sembra ’contento’ delle sternazioni del sindaco ma allo stesso tempo prova a gettare acqua sul fuoco. "Vorrei prima di tutto ricordare che si è vinto per 162 voti e quest sta a testimoniare quanto sia difficile la situazione. Non possiamo butatre tutto all’aria per ripecche e permalosità. Dino Latini e le sue liste civiche godono del massimo rispetto e della massima considerazione, così come è stato dimostrato con i fatti fino a oggi. Se l’Astea non è un problema, come ha scritto Gilberta Giacchetti, ogni altro problema con il buon senso può essere risolto. Il suicidio politico non è mai una buona scelta, per nessuno, e un errore, come in passato è successo, può rivelarsi catastrofico nel tempo",

La coalizione di centrosinistra afferma: "Com’è possibile che persone candidate, che hanno sfiorato l’elezione, siano rimaste a bocca asciutta per lasciare il posto a sconosciuti, non candidati e neanche così esperti?".