REDAZIONE ANCONA

Osimana, intemperanze dei tifosi. Due gare a porte chiuse e multa

Ammenda di 3000 euro e obbligo di disputare le prossime due gare interne a porte chiuse. Questa la punizione inflitta...

Ammenda di 3000 euro e obbligo di disputare le prossime due gare interne a porte chiuse. Questa la punizione inflitta all’Osimana (Eccellenza) dopo il comportamento (recidivo dopo i noti fatti di Massa Martana di meno di un anno fa) dei tifosi senzatesta nella gara interna di domenica persa contro il Matelica. Dove non sono mancati anche gravi errori dell’arbitro jesino Francesco Uncini che hanno scaldato gli animi in gradinata tanto che la gara è stata temporaneamente sospesa per 5 minuti, nel corso del secondo tempo, "a causa del reiterato lancio di oggetti da parte della tifoseria della società Osimana" si legge nel comunicato di ieri numero 140 del Comitato Regionale Marche che continua: "Nello specifico, si legge, venivano lanciati in direzione dell’assistente dell’arbitro accendini, rotoli di scotch, sassolini e una bottiglia d’acqua, che lo colpiva al collo. A seguito di tale episodio venivano dati tramite microfono due annunci con i quali si chiedeva alla tifoseria di mantenere un atteggiamento rispettoso ed adeguato al contesto sportivo. La situazione sembrava tornata alla normalità, tanto da indurre l’arbitro a decidere di portare a termine la gara, ma nonostante il lancio di oggetti fosse terminato, la tifoseria di casa continuava ad intonare espressioni gravemente irriguardose e minacciose nei confronti della terna arbitrale. Al termine espressioni ingiuriose nei confronti della terna arbitrale. Il Fabriano-Cerreto ha presentato ricorso dopo la partita persa in casa contro l’Urbino. Si vocifera per una presunta posizione irregolare di un giocatore ospite.