L’orgoglio di una regione alla ribalta internazionale. Non è soltanto quello personale di Francesco Acquaroli. Ma anche quello che, il governatore, vorrebbe fosse un sentimento condiviso da ciascun marchigiano. Anche il presidente della Regione, stamattina, prenderà parte ai saluti istituzionali, prima dell’avvio dei lavori del G7 Salute. Un fatto storico, per le Marche, quello di poter ospitare un vertice mondiale a queste latitudini.
Presidente Francesco Acquaroli, come ha vissuto queste ore di vigilia rispetto al G7 Salute di Ancona, un evento di portata mondiale mai accolto prima nelle Marche?
"Devo dire che è stata una settimana assorbita dagli eventi dell’Extra G7 Salute, che ci hanno però permesso di continuare a parlare di sanità, con uno sguardo alle dinamiche nazionali ma anche con diversi focus sulla nostra regione. Lavoriamo ogni giorno su questo, con un’attenzione importante. E così continueremo a fare".
Cosa dirà oggi nei saluti istituzionali? Parlerà delle Marche?
"Il tempo a disposizione sarà ristretto, ma sarà un’altra occasione fondamentale per presentare quelle che sono le caratteristiche della sanità marchigiana. Una sanità che riesce a garantire i livelli essenziali di assistenza (Lea) e al contempo, la nostra regione, continua ad essere ‘benchmark’, coniugando l’efficacia del servizio con il rispetto dell’equilibrio della spesa pubblica. Rimarcherò che, per due anni consecutivi, l’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche (Torrette, ndr), è stata eletta come miglior ospedale pubblico d’Italia. E, in qualità di regione tra le più longeve d’Europa, parlerò di una struttura d’eccellenza e ricerca come l’Inrca. Poi, mi permetta...".
Ci mancherebbe.
"Ringrazierò pubblicamente, dinanzi ai ministri, il personale sanitario per lo sforzo profuso in questi anni, segnati peraltro dalla pandemia. E ai professionisti della sanità rivolgerò un augurio di permanenza".
Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha detto che gli altri Paesi guardano al nostro Sistema sanitario nazionale. E, testualmente, ha aggiunto "un bene che dobbiamo assolutamente conservare". La pensa così?
"Certo, il sistema pubblico va difeso. Ma dico anche che va reso efficace, grazie ad una programmazione seria e una valorizzazione in tutte le sue parti, che debbono dialogare tra loro".
Il G7 Salute può fungere anche da volano per il turismo?
"È indubbio che attorno ad eventi come questi si cresca. Si respira un’aria mai vissuta in precedenza. Avremo i fari del mondo puntati su di noi. Abbiamo già avuto eventi importanti, quando vennero il Papa o il Capo dello Stato. Stavolta avremo 16 ministri e rappresentanti internazionali".
I suoi auspici per l’evento, ma anche un suo messaggio ai marchigiani?
"L’auspicio è che vada tutto per il meglio e ai marchigiani dico che continueremo ad impegnarci per avere sempre più servizi. Aggiungo, siate orgogliosi di avere una regione alla ribalta mondiale e, almeno per tre giorni, Ancona come una capitale internazionale".
Giacomo Giampieri