GIANMARCO MINOSSI
Cronaca

Ore calde in Comune. Domani l’apertura delle buste del bando

Confermate le otto manifestazioni d’interesse

Ore calde in Comune. Domani l’apertura delle buste del bando

Ore calde in Comune. Domani l’apertura delle buste del bando

Passano i giorni e il tempo diventa sempre meno alleato dell’Ancona: la data clou è quella di domani, quando il Comune esaminerà le domande pervenute via pec dalle cordate interessate a garantire l’iscrizione in sovrannumero della nuova società al prossimo campionato di Serie D. Come avevamo scritto ieri su queste colonne, i gruppi imprenditoriali che hanno manifestato il loro interesse sono otto: due milanesi, due romani e i restanti marchigiani. Uno di questi ha palesato la propria volontà ad iscrivere la squadra al campionato di Eccellenza, ma dal momento che l’amministrazione comunale vuole cercare di fare il possibile per garantire ai dorici la possibilità di partecipare alla quarta serie, quella sarà l’ultima proposta che verrà esaminata, qualora le altre non dovessero soddisfare la giunta. Va precisato che queste sono semplicemente manifestazioni di interesse, non partecipazioni al bando. Questi gruppi hanno avuto dei colloqui nei giorni scorsi con il sindaco Daniele Silvetti, ma ad oggi non si sa ancora se abbiano effettivamente preso parte al bando. Da Palazzo del Popolo, preferiscono non sbilanciarsi: in una fase così delicata, l’ennesima per il calcio anconetano, si sceglie di mantenere il più stretto riserbo su queste vicende. Non resta quindi che aspettare le 9 di lunedì, quando verranno esaminate le domande arrivate: ma dall’amministrazione comunale trapela ottimismo sul fatto che il bando non vada deserto.

Neppure il defilamento di Guglielmo Manzo, amministratore unico dell’Arezzo e proprietario di New Energy Gas e Luce (che ha smentito categoricamente il proprio interesse) sembra quindi spaventare: il gruppo toscano ha smentito seccamente di aver mai presentato alcun interessamento all’Ancona. Nessun piano B quindi per l’amministrazione comunale, a testimonianza della fiducia che l’amministrazione Silvetti riponga sul fatto che possa esserci un cospicuo interesse nella partecipazione al bando. Qualora, come tutti sperano, lunedì dovessero arrivare buone notizie, l’aggiudicatario di esso sa perfettamente che sarà impegnato in una corsa contro il tempo per poter iscrivere l’Ancona in Serie D: entro il 4 luglio dovrà infatti essere completato il versamento di 400mila euro o di 135 mila qualora si decidesse di iscrivere la squadra in Eccellenza e l’eventuale vincitore sa di caricarsi sulle spalle una grossa responsabilità. Il tutto mentre Francesco Agnello, nuovo proprietario dell’Us Ancona (o di quel che ne resta), sembra fermamente convinto nell’andare avanti per la propria strada, ribadendo la volontà di fare ricorso contro la Federcalcio sulla matricola della società (ricorso destinato a finire inesorabilmente con un nulla di fatto). Ma quelle sono vicende che non riguardano più il Comune e chi ha davvero a cuore le sorti del calcio anconetano. Insomma, la vicenda assume i contorni di una scalata dell’Everest, ma è giusto riporre fiducia nell’operato della giunta, che davanti all’immobilismo e al silenzio della vecchia proprietà ha fatto il possibile per salvare il salvabile. In tutto questo c’è da salvare anche il grande patrimonio del vivaio che l’Us Ancona aveva curato e aveva fatto prodredire: la Primavera era stata promossa, l’Under 17 era andata in finale. Dai più grandi ai più piccoli, tutti orgogliosi di vestire la maglia biancorossa. Appuntamento quindi a domani mattina, l’ennesima giornata cruciale per il movimento calcistico del capoluogo: con la speranza che il miracolo avvenga per davvero.