Ordine pubblico: Roma a rischio. Amichevole al Del Conero verso il no. Pericolo scontri con i napoletani

Le ruggini dei giallorossi con i partenopei, gemellati saldamente con gli anconetani, hanno convinto le autorità a fare un passo indietro. Riunioni in corso anche prima della conferenza stampa che non c’è mai stata.

Ordine pubblico: Roma a rischio. Amichevole al Del Conero verso il no. Pericolo scontri con i napoletani

Ordine pubblico: Roma a rischio. Amichevole al Del Conero verso il no. Pericolo scontri con i napoletani

Sarebbe potuta essere una bella giornata di calcio per tanti sostenitori romanisti di Ancona e delle Marche, che avrebbero potuto ammirare da vicino la squadra di Daniele Rossi all’opera sabato 27 luglio prossimo alle 20 allo stadio Del Conero, in amichevole estiva contro i francesi del Tolosa. Invece probabilmente così non sarà: l’atteso evento sportivo che avrebbe dovuto portare lustro alla città e convogliare verso il capoluogo tanti appassionati di calcio, dalla Capitale ma anche dalle Marche e dalle regioni limitrofe, è a forte rischio per questioni di ordine pubblico. Per rischi di disordini con i tifosi francesi? Non proprio. Piuttosto per la storica e accesissima, quanto risaputa rivalità in essere tra la tifoseria romanista e quella napoletana. Già, proprio quei tifosi partenopei gemellati con gli ultras dell’Ancona. Un gemellaggio storico quanto la rivalità esistente tra Roma e Napoli, anche se fino agli anni Ottanta non era affatto così. Nel tempo, però, qualcosa si è rotto, si parla del passaggio di Bruno Giordano dalla Lazio al Napoli nel 1986, di un gesto di Salvatore Bagni verso i supporter giallorossi nel 1987, fatto sta che da quegli anni sull’asse Roma-Napoli s’è passati dagli abbracci agli insulti e agli assalti. Un’escalation di pura violenza da stadio, spesso e volentieri consumata al di fuori degli impianti sportivi, che si è sviluppata negli anni, con agguati preparati con strategie militari, anche lontani dai rispettivi eventi calcistici, come è successo lo scorso anno nel caso della maxirissa scatenata nell’area di servizio autostradale di Badia al Pino, in provincia di Arezzo, una trentina di persone coinvolte, lancio di petardi, fumogeni, oggetti, autostrada interrotta. Quello è stato solo l’ultimo degli episodi di ordinaria follia e di estrema violenza che vede coinvolte tifoserie storicamente nemiche. Sarebbe potuto succedere anche ad Ancona e dintorni. Altro che promozione del territorio ed evento sportivo per famiglie e bambini. Roma-Tolosa è una bellissima occasione di calcio estiva, ma non ad Ancona. Il rischio relativo all’ordine pubblico sarebbe stato elevatissimo, nonché diffuso sul territorio, dunque non solo nei dintorni dello stadio, proprio perché gli anconetani sono schierati soprattutto al fianco dei napoletani (e dei genoani) e probabilmente non avrebbero permesso la tranquilla sfilata di migliaia di tifosi romanisti in città. Curiosamente, però, di tutto questo non sapevano nulla i promotori e gli organizzatori dell’iniziativa. Se n’è accorto, invece, l’osservatorio per le manifestazioni sportive che fa capo al ministero dell’interno, e, di conseguenza, il prefetto e il questore di Ancona che hanno prontamente allertato il sindaco Daniele Silvetti. Niente partita e conferenza stampa di presentazione in Comune annullata dopo oltre un’ora di attesa, con buona pace dei tanti appassionati di calcio e dei più tranquilli sostenitori della Roma. Dopo una miriade di riunione tecniche anche per allargare la capienza dello stadio del Conero per l’evento.