
LORETO
Federico Guazzaroni è il nuovo presidente della Fondazione Opere Laiche lauretane e Casa Hermes dopo le dimissioni date dal Italo Tanoni che resta comunque nel cda dell’ente composto anche da Valentina Giorgetti, Claudio Quattrini, per cui la Delegazione pontificia ha confermato la fiducia, e Alessandro Misiani. Proprio a Guazzaroni ieri il compito di illustrare lo stato e l’attività dell’ente con un bilancio trovato in passivo di 448mila euro all’insediamento, nell’ottobre 2020, riportato in utile nel 2021 e con 100mila euro di crediti da recuperare oggi, una casa di riposo rimasta indenne dal Covid fino al 2021 e ampliata nella ricettività fino a 100 posti e un’azienda agraria di 1200 ettari messi a reddito. "Le Opere Laiche sono una fondazione privata, autonoma e no profit, ciò significa che tutti i proventi vengono utilizzati a beneficio della comunità, senza alcuna speculazione – ha detto –. Le polemiche su questi soldi fomentate dal sindaco creano un clima di sfiducia e confusione che getta solo discredito su questo ente benefico in cui lavorano 76 persone e i cui consiglieri sono nominati ai sensi dello statuto senza alcun vincolo di mandato verso l’Amministrazione comunale". Rispetto ai rapporti con il Comune, Guazzaroni continua: "Abbiamo un accordo di programma con il Comune su cui lavoriamo da anni ma ancora non arrivato a termine, anche la vicenda del palazzetto sportivo, per cui la Fondazione vanta un credito di 480mila euro con il Comune, sul quale si sarebbe dovuto trovare un punto di incontro". Intanto però l’Amministrazione Pieroni ha fatto sapere di voler istituire una Commissione consiliare sulle Opere Laiche per verificare l’entità dei contributi elargiti dalla stessa. "Rispediamo al mittente questa richiesta provocatoria – dice Tanoni -. Le Opere Laiche sono una fondazione del tutto autonoma, pur avendo dei rapporti con il Comune, considerando che deve esservi da statuto un legame Fondazione e città di Loreto".