“Onora il Padre“ con tre eventi tra parole e musica. Dialoghi di scienza & note per UmbriaEnsemble

Musica, scienza e cultura per rileggere l’universo sfaccettato e complesso dell’essere umano. Torna per seconda edizione, con le sue modalità...

Musica, scienza e cultura per rileggere l’universo sfaccettato e complesso dell’essere umano. Torna per seconda edizione, con le sue modalità inedite e coinvolgenti, “Onora il Padre. Lo stigma umano tra passato e futuro”, rassegna ideata e realizzata da UmbriaEnsemble (nella foto) con la collaborazione dell’Università e il sostegno di Fondazione Perugia. "Il progetto segue il calendario delle celebrazioni francescane e si ispira al tema delle stigmate, declinato nel significato dello stigma umano, nella sua ricerca artistica e culturale", ha raccontato ieri Cecilia Berioli, direttrice artistica di UmbriaEnsemble con Roberto Rettori, delegato del rettore, e Cesare Mancini. Il programma propone tra Perugia e Assisi tre confronti tra personalità d’ambito nazionale e colleghi dell’Ateneo perugino, seguiti da un concerto ispirato all’argomento. "Sono dialoghi intergenerazionali di altissimo livello, che coinvolgono il pubblico, a ingresso libero". Si comincia questo sabato alle 17 al Biblioteca di Monteripido con “La lingua come stigma umano“ con Paolo D’Achille, presidente dell’Accademia della Crusca e docente di Linguistica a Roma Tre e Giulio Vaccaro e alle 18 il concerto di UmbriaEnsemble con il pianista Alessandro Bravo in “Linguaggi musicali in dialogo”, dal barocco al jazz. Sabato 9 sempre a Monteripido alle 17 “Lo stigma umano tra passato e futuro” con Giorgio Manzi, professore di Antropologia alla Sapienza e Marco Cherin e alle 18 “Il dissoluto punito. Il Don Giovanni” con il quartetto di UmbriaEnsemble e la voce narrante di Enrico Stinchelli. Finale il 16 a Palazzo Bonacquisti di Assisi con “Lo stigma umano nel tempo dell’AI” con Giorgio Vallortigara, neuroscienziato star del social e Massimiliano Di Filippo e la musica di “Fuochinfatui” con UmbriaEnsemble e i live electronics di Giacomo Vezzani.

Sofia Coletti