Il mare si alza improvvisamente, bagnanti in fuga da Senigallia fino alla Riviera del Conero. Erano da poco trascorse le 17 quando improvvisamente, chi era in acqua ha notato la marea alzarsi e di conseguenza invadere la battigia, spazzando via i lettini presenti fino alla quarta fila di ombrelloni. Un fenomeno che non ha risparmiato nemmeno un tratto di arenile: a Portonovo è stata quattro volte superiore alla normale marea: "Mai visto nulla di simile", così hanno commentato la gran parte degli operatori balneari che hanno cercato di mettere in salvo le attrezzature tra i bagnanti che scappavano via in ciabatte e costume. Qualcuno, in preda al panico, ha abbandonato i vestiti sotto l’ombrellone e ha cercato di raggiungere l’auto per tornare a casa quanto prima possibile. I più temerari, dalle ultime file, sono invece rimasti a osservare la spiaggia che da Senigallia a Marcelli si è svuotata nel giro di cinque minuti.
"Un fronte freddo molto largo, che misurava 300 chilometri, è sceso dal Nord Europa verso l’Adriatico – spiegano dalla Capitaneria di Porto – doveva colpire di striscio, ma la ‘coda’ ci ha toccato. Il vento di scirocco si è incrociato con altri venti, le onde si sono alzate e sommate a quelle già esistenti e questo ha causato un innalzamento della marea". Il timore per chi si trovava in spiaggia è stato quello di veder volare gli ombrelloni che fortunatamente sono rimasti saldi, mentre l’acqua in seconda fila superava i trenta centimetri. Ci sono stati tratti di spiaggia più colpiti e altri meno, sulla Spiaggia di velluto ad avere la peggio è stato il tratto dov’era in corso l’XMasters e dove, grazie alla presenza dei volontari della Società Nazionale Salvamento e il personale dello staff, è stato evitato il peggio. Alcuni gazebi leggeri sono volati in aria e sono stati prontamente bloccati prima d’investire qualche spettatore, mentre dalla consolle si invitavano le persone a mettersi al riparo cercando di limitare il panico.
La fuga dei bagnanti è stata comune da Senigallia passando per Falconara e Palombina fino a Portonovo, Numana e Marcelli. "Stavo in acqua quando mia figlia mi ha detto ‘babbo io non tocco’ – è la testimonianza di un bagnante – L’acqua si alzava improvvisamente, il cielo verso sud era nero e anche il vento ha iniziato a soffiare, ho pensato subito ad una tromba d’aria, mi sono allontanato dall’acqua ed ho raggiunto l’ombrellone, fortunatamente in breve tempo è finito tutto". Numerose le chiamate alla Capitaneria di Porto. E per oggi si prevede un’altra giornata da bollino rosso.
Stesse scene di paura a Palombina Nuova e Falconara, ieri pomeriggio, dopo le due onde anomale registrate tra le 17.45 e le 18. Le prime avvisaglie quando l’acqua del mare, sospinta da alcune raffiche di vento, ha raggiunto lettini e ombrelloni fino alle terze file. Chi si trovava a fare il bagno si è precipitato a riva, nella confusione generale, e, nel giro di cinque minuti, ha osservato con senso di impotenza e spavento il cielo coprirsi di nubi scure e soprattutto l’arrivo della seconda onda.
"L’acqua si è abbassata improvvisamente, poi ha superato le scogliere a largo ed ha raggiunto la spiaggia in un lampo come fosse uno mini tsunami", hanno raccontato alcuni dei presenti, che nel frattempo hanno guadagnato i sottopassi per allontanarsi dal lungomare in virtù delle comunicazioni di operatori e bagnini. Alle 18.30 la spiagge, gremitissime, si presentavano già deserte, con ombrelloni chiusi e lettini ritirati nei carrelli. A Torrette, nello specchio di mare antistante la stazione, un episodio choc, quando un giovane, sembra di origine straniera, è stato travolto e ha rischiato di annegare. È stato prontamente soccorso, poi estratto dall’acqua e affidato alle cure dei sanitari del 118. È stato portato d’urgenza in ospedale, dove vi è arrivato con un codice di media gravità.
Silvia Santarelli
Giacomo Giampieri