SARA FERRERI
Cronaca

Omicidio a Fabriano, colpisce e uccide il compagno con una abat jour in testa. Nove anni fa la sorella gemella ammazzò la madre

Fausto Baldoni, operaio di 60 anni, è stato trovato in casa senza vita. Il dolore dei fratelli: “Temeva per la sua vita, aveva fatto sparire da casa tutti i coltelli”. Fermata la convivente di 50 anni, il suo legale: “Si è solo difesa”. L’abitazione sotto sequestro

Il palazzo teatro della tragedia e nel riquadro la vittima

Il palazzo teatro della tragedia e nel riquadro la vittima

Fabriano (Ancona), 4 giugno 2023 – Omicidio a Fabriano, la vittima è un operaio di 60 anni, Fausto Baldoni. I carabinieri della compagnia di Fabriano, insieme al nucleo investigativo provinciale, hanno fermato per omicidio la compagna di 50 anni: Alessandra Galea.

Secondo le indagini avrebbe ucciso il convivente all'interno dell'abitazione dove entrambi convivono in via Castelli, zona centrale di Fabriano, colpendolo con una abat jour.

Nove anni fa un’altra tragedia nella stessa famiglia: la sorella gemella di Alessandra Galea, Consuelo, ammazzò l’anziana madre colpendola ripetutamente alla testa con il calcio di una pistola soft air. Giudicata incapace di intendere e volere, dal 2015 sta scontando 10 anni nel carcere psichiatrico.

Tornando al delitto di Fabriano, la scoperta del corpo è avvenuta ieri attorno alle 20, dopo che la famiglia di lui aveva dato l’allarme. Dai primi rilievi è emerso che l'uomo ha una ferita al volto e alla testa. A nulla sono serviti i soccorsi arrivati dall'ospedale profili insieme ai vigili del fuoco.

La compagna l'avrebbe colpito con una abat jour.

Attualmente la donna si trova in stato di fermo per omicidio volontario nel carcere femminile di Pesaro ed è in attesa di essere interrogata dal gip, entro la giornata di mercoledì. 

È stata sentita dai carabinieri del Nucleo Investigativo nella caserma di Fabriano. Ai militari ha dato la sua versione dei fatti, ritenuta poco credibile, tanto che il pm Daniele Paci della Procura di Ancona ha chiesto il fermo.

"Non c'era nessuna intenzione di ucciderlo, si è solo difesa”, afferma il legale della donna, Franco Libori, del foro di Perugia.

L'abitazione di via Castelli è stata posta sotto sequestro. E' stata disposta autopsia sul corpo dell'uomo probabilmente già domani.

La dinamica

Alessandra Galea avrebbe ferito a morte Baldoni sembra con un abat jour o comunque una lampada, durante una lite e poi si è allontanata dall'abitazione. I militari, che erano entrati con l'aiuto dei vigili del fuoco, l'hanno rintracciata in una delle strade di Fabriano. È stata portata in caserma e interrogata. 

La macabra scoperta e il dolore dei fratelli: “Fausto temeva per la propria vita, aveva fatto sparire i coltelli”

“Nostro fratello, per la sua generosità e bontà, ha trovato un epilogo alla sua vita che non meritava”. Il dolore di Rita e Terenzio Baldoni, fratelli di Fausto Baldoni, nelle parole riferite dall'avvocato di famiglia Angelo Franceschetti.

"Il cadavere è stato rinvenuto ieri sera alle 20, ma la famiglia crede che il decesso sia avvenuto in realtà prima, forse ieri mattina”, prosegue l'avvocato Franceschetti. “Fausto era atteso a un pranzo dalla sorella Rita fuori città - spiega -. Non vedendolo e sapendo che il fratello era sempre puntuale, ha provato a chiamarlo. Ma il cellulare squillava e nessuno rispondeva. Si è preoccupata, ma non allarmata. È tornata a Fabriano e si è recata a casa di Fausto, ma ancora nessuna risposta. Una pattuglia dei carabinieri passava in zona via Castelli per un altro servizio, l'ha fermata ed ha chiesto aiuto".

Da lì, l'arrivo dei vigili del fuoco che hanno forzato la porta d'ingresso e, poi, la scoperta del cadavere dell'uomo, nella stanza da letto. "Tra Fausto e la compagna vi erano molti problemi. Più volte, l'uomo ha confidato ai familiari di temere per la propria vita, tanto da aver fatto sparire tutti i coltelli. Temeva anche di essere avvelenato e spesso viveva chiuso in una stanza, quando lei era in casa”, prosegue il racconto dei fratelli, riferito dal legale.

"Convivevano da 2 anni, ma si conoscevano da molto tempo. I due figli della donna, avuti da una precedente relazione, dopo che la sorella gemella nel 2014 aveva ucciso la madre, sono stati in pratica cresciuti da nostro fratello. Fausto era generoso, buono, si è fidato e non meritava questo tristissimo epilogo”, conclude l'avvocato Franceschetti, riferendo le parole dei fratelli Baldoni. 

Il sindaco: “Città sconvolta”

"Fabriano è sconvolta. L'episodio di sangue che si è verificato nella nostra città è una tragedia dolorosa per la nostra comunità”, afferma il sindaco di Fabriano, Daniela Ghergo. “La vittima, un nostro concittadino, e la sua presunta omicida, non risultavano essere persone note per problemi pregressi o seguite dai servizi sociali cittadini”, aggiunge Ghergo.

“Le indagini in corso consentiranno di far luce su aspetti che al momento sono oggetto di segreto investigativo. Ora è il momento del silenzio e della vicinanza alla famiglia della persona uccisa”, conclude la sindaca.