Cerreto d’Esi (Ancona), 15 ottobre 2023 – Il mare di Torre del Greco e una serie di post malinconici e riflessivi. La pagina Facebook del killer negli ultimi giorni era costellata di frasi che in alcuni casi sembrano terribili presagi. Nella stessa bacheca ieri sono comparse delle frasi cariche di odio. Una sorta di linciaggio social. "Sei una mer... che in galera ti strappino i testicoli" scrive qualcuno. "Devono marcire in galera sti bastardi" un altro post. Ma c’è chi la vede diversamente: "Prima di scrivere stupidaggini voi li conoscevate? La testa dopo tante sollecitazioni può saltare. Fatevi gli affari vostri e fate una preghiera per chi non c’è più".
“Una cosa che ho sempre odiato è quella di essere usato/usata...prendono il tuo buonismo come scusa per approfittarsene. Ma arriva il momento in cui ti stanchi. Ti stanchi di esserci per chi per te non c’è mai. Ti stanchi di sopportare tutte per quieto vivere". E ancora: "E quando una persona buona si stanca... hai chiuso!!!". È uno dei tanti messaggi postati da Franco Panariello, che ieri ha ucciso la ex moglie con 15 coltellate, e che l’11 ottobre immaginava il suo mare.
Frasi condivise da un altro profilo Facebook, all’inizio di settembre. Frasi che evidentemente Panariello sentiva come sue e ora sembrano essere terribile presagio. Nato a Torre del Greco, viveva a Fabriano e nella scheda social alla voce situazione sentimentale si definiva ‘separato’.
In un post più recente il 55enne campano, operaio metalmeccanico ma con lavori piuttosto saltuari, ha lanciato in rete: "La sincerità richiede coraggio. E i coraggiosi sono una razza quasi estinta". Si sentiva coraggioso Panariello. E poi un post che sembra un ammonimento, il killer scrive ancora: "A volte il nostro peggior difetto è essere brave persone". "Abbi sempre la forza ed il coraggio di allontanare dalla tua vita chi calpesta la tua persona e i tuoi sentimenti. Nessuno, neanche chi ami, ha il diritto di non rispettarti e di toglierti il sorriso", si legge in uno dei post condivisi ad agosto probabilmente rivolti all’ex moglie che stava cercando di rifarsi una vita anche sostenuta dalla rete di servizi e volontariato su cui la piccola comunità cerretese può contare.
Per Panariello sua moglie gli stava togliendo il sorriso e non lo comprendeva, forse, abbastanza. E ancora il killer nelle settimane scorse ha condiviso: "Un saggio disse: ‘Le persone noteranno sempre il cambiamento del vostro atteggiamento ma non noteranno mai che è il loro comportamento la causa che vi ha fatto cambiare’". Frasi sotto alle quali ieri sono iniziati a spuntare insulti ma anche parole di grande tristezza e sconforto per la morte di una donna. Una morte, secondo molti, annunciata. Visto che lui, oltre a essere sotto processo con l’accusa di lesioni e maltrattamenti in famiglia dopo che la donna lo aveva denunciato lo scorso marzo, aveva anche il divieto di avvicinarsi alla ex e il braccialetto elettronico.