Da gennaio a ottobre 2024 è cresciuta la raccolta dell’olio esausto nel territorio comunale. In dieci mesi, infatti, è già stato superato il quantitativo del 2023. E sono risultati importanti per un bene prezioso, che deve essere riciclato e che ha molteplici applicazioni. Perché, come ricorda Marche Multiservizi Falconara, "dallo scarto può nascere una risorsa". In questa partita è fondamentale l’apporto del cittadino: per poter essere recuperato, l’olio deve essere olio da cucina usato (ad esempio per le fritture), conferito in bottiglie di plastica chiuse con il proprio tappo e gettate nell’apposito cassonetto. I punti di raccolta ed informazione messi in campo dalla utility cittadina hanno portato a risultati importanti negli ultimi anni. Ben 19.113 chili di oli esausti sono stati raccolti nel 2021; 24.790 chili nel 2022 e altri 17.500 chili nel 2023. Mentre i 18.545 chili raccolti fino al 31 ottobre di quest’anno lasciano presagire un ulteriore trend di crescita. A incentivare la raccolta dell’olio esausto il fatto che Marche Multiservizi Falconara abbia messo a disposizione cento contenitori dedicati, con la dicitura ‘Olioro’, dislocati nelle isole ecologiche presenti a Falconara. "Una distribuzione capillare – dice l’assessore all’Ambiente Elisa Penna – che permette a ogni cittadino di smaltire l’olio usato vicino a casa. Una buona abitudine dall’enorme impatto perché una volta riciclato, l’olio esausto può avere una vita nuova". Gli oli alimentari usati possono essere rigenerati per la produzione di biodiesel, un combustibile vegetale biodegradabile, non tossico, che può essere usato come carburante per autotrazione. Mms Falconara trasporta l’olio raccolto ad una bioraffineria.
CronacaOlio esausto, una risorsa. Trasformato in biodiesel