"Al di là del grande dispiacere per una vita destinata comunque a spegnersi, mi unisco al sospiro di sollievo tirato da Mario alla notizia che finalmente l’Asur Marche ha stabilito il tipo di farmaco e la quantità da somministrarne affinché egli possa accedere alla morte medicalmente assistita, ponendo così fine alle sue insopportabili sofferenze".
Così il capogruppo regionale del Pd Maurizio Mangialardi sul via libera al suicidio assistito.
"In questi mesi, insieme agli altri consiglieri del gruppo – aggiunge Maurizio Mangialardi – ho cercato di sostenere la battaglia di Mario. Non è stato facile e ho sempre cercato di affrontare la delicatezza e la complessità della questione con il massimo rispetto di tutte le opinioni. Tuttavia, mi sembra che questa vicenda si concluda come non poteva essere altrimenti, ovvero applicando le disposizioni contenute nella sentenza della Corte costituzionale del 2019. Mario – aggiunge il capogruppo dem – avrebbe potuto già da tempo accedere alla morte medicalmente assistita recandosi in una delle tante strutture presenti all’estero. Per questo ritengo che vada ringraziato, insieme all’associazione Luca Coscioni che lo ha assistito, per il coraggio e la determinazione con cui ha condotto questa battaglia di civiltà, che d’ora in avanti consenta a ciascuno di essere libero fino alla fine".