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Oggi tavolo al Ministero
Due pullman con un centinaio di lavoratori sono partiti alla volta di Roma dove oggi pomeriggio, nella sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, si svolge un nuovo tavolo di confronto su Beko Europe, alla presenza di azienda, organizzazioni sindacali ed enti locali. Proprio per la giornata odierna i sindacati di categoria Fiom-Fim-Uilm hanno proclamato otto ore di sciopero in tutto il gruppo Beko contro il piano di chiusure e licenziamenti presentato dalla multinazionale turca-americana. Al centro della discussione del tavolo il Piano industriale presentato nel novembre del 2024 dalla newco controllata al 75 per cento dai turchi di Arcelik e al 25 per cento dagli americani di Whirlpool. Un duro impatto per le Marche: a Fabriano quasi 400 esuberi tra operai (66 a Melano), impiegati e dirigenti (circa 300 su quasi 550 totali, tra ridimensionamento degli uffici regionali e chiusura dell’unità di Ricerca e Sviluppo), a Comunanza, nell’Ascolano, circa 320 per la chiusura dello stabilimento entro il 2025. "Per aumentare ulteriormente la pressione, è stato organizzato un presidio dei lavoratori per chiedere all’azienda di ritirare il piano industriale e presentarne uno radicalmente diverso" ha commentato Pierpaolo Pullini (Fiom).