Quaranta occhi elettronici dall’area urbana all’immediata periferia da installare in una quindicina di punti diversi del territorio. Affidati dal Comune, che ha stanziato 250 mila euro, all’impresa di Padova ‘Ne-t by Nordest’ i lavori sul nuovo sistema di videosorveglianza che dovrebbe entrare a regime nel 2021. La società veneta (che si avvarrà del sostegno della ditta fabrianese ‘Bani’ per le opere di scavo a terra) si è aggiudicata l’appalto tra le nove le società provenienti praticamente da tutta Italia che hanno aderito alla chiamata dell’ente municipale per realizzare un progetto in stile ‘grande fratello’ senza precedenti per la città.
L’impegno tecnico e finanziario più forte si concentrerà sui sei ingressiuscite, ovvero i varchi in direzione Sassoferrato, Roma, Collamato, Ancona, Collegiglioni e Moscano. Per ognuno degli allacci sono previste spycam in grado di segnalare in tempo reale alle forze dell’ordine il transito di auto rubate o prive di assicurazione, consentendo quindi a polizia e carabinieri di entrare subito in azione, magari ancor prima che avvengano eventuali tentativi di gesti illeciti, in particolare furti.
Ovviamente le immagini saranno consultabili anche in forma differita sempre per agevolare eventuali indagini su blitz predatori e reati di vario genere legati a raid vandalici e reati contro il patrimonio. Anche in piazza del Comune sarà allestito uno spazio di controllo sugli accessi (quindi utilizzabile anche per le probabili future limitazioni al traffico), con strumentazione capace di controllare ogni targa, tramite tre diverse telecamere. Nel progetto coordinato dalla vice sindaco e assessore alla sicurezza Ioselito Arcioni, ci sarà spazio, poi, per la sostituzione di cinque telecamere presenti in piazza Garibaldi, piazza Miliani, corso della Repubblica, giardini Regina Margherita (area gioco) e parcheggio Maestri del Lavoro.
Il tutto sotto il coordinamento della centrale operativa, in quanto verrà realizzata una postazione di controllo dotata di quattro monitor hd all’interno della sede dalla polizia locale. Un’operazione su cui l’amministrazione ha iniziato a lavorare negli anni scorsi, prima cercando di intercettare finanziamenti extra comunali tramite un apposito bando, poi la decisione di inserire fondi propri per fortificare la sicurezza in zona abitata e sostenere il lavoro di controllo e prevenzione di polizia e carabinieri.
Alessandro Di Marco