"Obbligoverità": l’ultima fatica di Marcelli Flori

Il nuovo libro di Massimo Marcelli Flori, "Obbligoverità", presenta tre protagonisti in conflitto con sé stessi e il mondo circostante, rappresentando una narrazione corale di formazione e maturazione.

"Obbligoverità": l’ultima fatica di Marcelli Flori

"Obbligoverità": l’ultima fatica di Marcelli Flori

È stato presentato ieri, al Centro Pergoli, il nuovo libro di Massimo Marcelli Flori intitolato ‘Obbligoverità’ ed edito da Affinità Elettive. Si tratta di un romanzo dove i protagonisti sono tre persone completamente diverse per età, estrazione sociale, abitudini e i relativi conflitti interiori e esteriori. Francesco è un adolescente in conflitto con i suoi genitori con i quali si dibatte in un quotidiano rapporto di amore-odio. Elena una giovane donna in conflitto con sé stessa che mantiene una doppia vita, con la famiglia e con la sua compagna. Alberto un uomo in conflitto con il suo passato, con la difficoltà di poter metabolizzare un lutto traumatico che gli alimenta una scomposta sete di vendetta. Un libro molto diverso dai precedenti: ‘Le tigri non fanno la barba’ è strettamente autobiografico, un diario, nella metafora salgariana dove l’autore si mette a nudo in un momento di grande difficoltà; ‘Tracce di un’estate quasi perfetta’ è invece il primo vero romanzo in cui Marcelli Flori ha trasmesso l’amore per la città di Ancona. ‘Obbligoverità’ rappresenta in sostanza il consolidarsi di questa narrazione, non esiste un protagonista ma di fatto sono tre protagonisti in una dimensione corale. E in riferimento a tutti e tre si può parlare di un romanzo di formazione, perché per questi personaggi vi è un’evoluzione, una sorta di maturazione.