GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

Nuovo Fanesi, lo "scheletro" è già pronto

L’assessore Barchiesi: "I tempi si stanno rispettando e l’edificio sarà pronto per la fine dell’anno". Ospiterà anche la Polizia locale

Fanesi, una foto dell’ossatura in acciaio, nel riquadro l’assessore Barchiesi

Fanesi, una foto dell’ossatura in acciaio, nel riquadro l’assessore Barchiesi

Sta prendendo "quota" il nuovo Fanesi, che sorgerà al posto dell’eterna incompiuta del centro falconarese. Non è passato inosservato ai cittadini, infatti, lo sviluppo in altezza che sta avendo in queste settimane la struttura, dopo che nella seconda metà di gennaio erano arrivate le prime colonne in acciaio di una decina di metri.

L’occasione è buona, quindi, per il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici Valentina Barchiesi per fare il punto rispetto allo stato dell’arte di un’opera estremamente attesa dalla città che, nel prossimo futuro, accoglierà l’ufficio Anagrafe, il Comando di Polizia locale, una ludoteca, un circolo per anziani e uno spazio per il co-working dedicato ai giovani.

"In questo momento la ditta ha terminato il montaggio della struttura in acciaio – riferisce l’assessore Barchiesi – e gli operai sono al lavoro per montare i solai d’interpiano. Nel frattempo hanno appena concluso i lavori di pulizia interna della parte vincolata, così da poter iniziare i lavori di restauro della facciata principale".

Ed ovvero, la porzione tutelata dalla Soprintendenza che si affaccia su piazza Mazzini. "Quella parte non andrà demolita ma rinforzata e mantenuta", precisa ancora Barchiesi. Gli interventi proseguono a pieno regime – dopo la modifica da una struttura in cemento armato ad una in acciaio – e, spiega l’assessore al Carlino, "i lavori stanno rispettando il cronoprogramma e i tempi finali imposti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza". Ovvero la rendicontazione nel marzo 2026, ma il Fanesi sarà completato entro la fine del 2025.

Un passaggio epocale, dopo vent’anni di abbandono. L’ex garage era stato acquistato nel 1999 dall’amministrazione dell’epoca per realizzare un teatro cittadino, ma l’inquinamento del suolo prima e un cambio di destinazione deciso nella successiva legislatura avevano fatto sì che della vecchia autorimessa restasse soltanto lo scheletro.

La svolta nel 2022, quando il Comune ha ottenuto un finanziamento di oltre 5 milioni di euro, grazie a un bando del Ministero dell’Interno. Al progetto stilato dai tecnici comunali, il Governo ha riconosciuto la capacità di combattere la marginalità, attraverso il recupero di un edificio in degrado in pieno centro città e la destinazione degli spazi a presidi pubblici e luoghi di integrazione anche intergenerazionale. Nel 2024 l’approvazione della modifica delle tecniche di realizzazione, prima dello start ai lavori con le demolizioni o, nel caso della facciata, di mantenimento e restyling. Il Fanesi 2.0 sarà riorganizzato alle nuove funzioni dei servizi demografici, della Polizia locale e per accogliere gli altri spazi aperti al pubblico. Sarà, per il Comune, il cuore pulsante del centro.