Covid-19, ancora alcuni casi di pazienti ricoverati negli ospedali della città. Dall’Inrca a Torrette, sono tutte persone di età abbastanza avanzata e con gravi patologie pregresse. Al geriatrico della Montagnola ci sono alcuni casi molto gravi, ma è il policlinico di Torrette ad avere un numero costante di pazienti: "Il reparto non è più sigillato e totalmente dedicato ai casi Covid come accadeva fino allo scorso anno – illustra la situazione il primario della clinica di malattie infettive, il professor Andrea Giacometti – ma abbiamo costantemente almeno 2-3 pazienti ricoverati ogni giorno. Ormai ricoveriamo quelli che hanno maggior bisogno e la tendenza resta quella riscontrata nella parte finale della grande diffusione del virus, ossia pazienti ricoverati ‘con Covid’ e non ‘per Covid’. Stiamo parlando di persone che presentano comorbilità importanti, patologie già presenti a cui si è aggiunto anche il contagio da Sars-Cov2. L’infezione contribuisce a peggiorare il quadro clinico di questi pazienti perché riescono a mettere sempre più a rischio le loro difese immunitarie. È raro che queste persone finiscano in rianimazione, con gli strumenti a nostra disposizione riusciamo a seguirli anche qui, senza dimenticare che non tutti i casi, in particolare a causa dell’età e della tipologia di patologie pregresse, possono essere trasferiti in un reparto intensivo".
I due reparti di malattie infettive di Torrette (la clinica di Giacometti appunto e la divisione diretta dal dottor Marcello Tavio) sono stati per quasi tre anni dei veri e propri punti di riferimento nell’accoglienza di centinaia e centinaia di pazienti colpiti dalla pandemia. I venti posti per reparto sono stati occupati a lungo impedendo alle due unità operative di occuparsi di altro e di tutti i pazienti afflitti da altre patologie correlate alle malattie infettive: "Negli ultimi mesi ci siamo rimessi più o meno in linea con le vecchie disposizioni potendo occuparci di nuovo di altre patologie, dall’Hiv alle tubercolosi e così via. Adesso c’è una nuova piaga che riguarda non solo Torrette e le Marche, ma tutta Italia e il mondo – spiega preoccupato Giacometti – mi riferisco alle infezioni batteriche antibiotico resistenti. I casi stanno aumentando a dismisura e adesso in reparto abbiamo soprattutto persone, perlopiù anziane, che non riescono più a seguire cure antibiotiche perché su di loro non fanno più effetto. La sanità mondiale dovrà fare i conti con questo problema da qui in avanti".
p.cu.