
Di venditori ambulanti se ne contano sulle dita di una mano in una giornata di sole al mare tra Sirolo e Numana. Di lamentele però ce ne sono lo stesso, da parte di turisti o persone del posto in relax sotto l’ombrellone. In spiaggia ci sono per lo più giovani donne che fanno le treccine e venditori di cocco, il resto nulla o quasi. Le proteste sono scattate in questo caldo fine settimana, di nuovo. "Quelle donne che fanno treccine non sono assolutamente dotate di mascherina né tanto meno di dispositivi di protezione per potersi approcciare ai bagnanti", racconta una donna che ha scattato la foto-denuncia. Diversi bagnanti hanno lamentato la loro presenza anche ai bagnini chiedendosi il motivo per cui quest’anno ne girano diversi lo stesso. Non infastidisce l’insistenza con cui tentano la vendita ma il timore di un possibile contagio anche da contatto. In molti hanno paura della troppa vicinanza con cui, dicono, si approcciano. Se quelli non lo sopportano, altri invece, di buon grado, dicono sì e si fanno acconciare i capelli oppure comprano il cocco avvicinandosi al venditore. I controlli ce ne sono stati diversi ma a oggi per questi motivi non sono scattate multe. Fino all’anno scorso i vigili di Numana mettevano in atto maxi controlli con altrettanti sequestri di chili di merce: solo in un anno erano stati sequestrato quattro chili di mercanzia per il valore di ottomila e 700 euro. Il sindaco Tombolini ha emanato comunque l’ordinanza antiaccattonaggio fino al 31 ottobre, valida sia in spiaggia che per i mercatini.