
La famiglia ha difficoltà a mandare il figlio in gita scolastica, i genitori avviano una colletta per pagare la quota....
La famiglia ha difficoltà a mandare il figlio in gita scolastica, i genitori avviano una colletta per pagare la quota. Un esborso di poco più di dieci euro a famiglia ha consentito al ragazzo di poter partecipare a quella che sarà un’esperienza che si porterà dietro per tutta la vita. Non solo stranieri, in difficoltà ci sono anche famiglie locali che fanno fatica ad arrivare a fine mese e anche una gita scolastica dal costo di poco più di 200 euro diventa proibitiva.
I compagni di classe lo volevano insieme a loro e così, dopo aver raccontato a casa che non sarebbe andato in gita, l’unico, la rappresentante di classe ha chiesto spiegazioni alla famiglia e la mamma dell’alunno che frequenta la seconda media di una scuola della città, gli ha spiegato il motivo. Immediata è partita l’iniziativa dove, tra i genitori, c’è anche chi si è offerto di pagare la quota per intero, ma sono bastati poco meno di dieci euro in quanto tutte le famiglie hanno aderito e non solo, si sono sincerate che il ragazzo non rinunciasse a nessuna attività scolastica in quanto l’intera classa si è resa disponibile a coprire il costo di ogni attività. Lo studente potrà così partecipare alla gita, unendosi ai suoi compagni di classe che lo volevano con loro in questa esperienza. L’iniziativa è partita singolarmente dalla classe senza coinvolgere la scuola.
Una soddisfazione per i professori che, in questi due anni, sono riusciti a formare un gruppo coeso tra i loro studenti e di conseguenza tra i genitori, tutti pronti ad andare avanti uniti, almeno fino al termine della terza media. Quest’anno sono state diverse anche le scuole che hanno scelto la spiaggia di velluto come meta, insieme ai gruppi che arriveranno in città da qui ai primi di giugno. Un segmento da sviluppare quello delle gite scolastiche che portano presenze in città prima che la stagione entri nel vivo.