SARA FERRERI
Cronaca

Fabriano, riunione di cento no vax in chiesa con il ginecologo radiato Petrella

Nella piccola frazione di Marischio la notizia si è diffusa ed è scattato il panico. I più anziani non escono di casa per paura di essere contagiati

Un presidio No Vax

Un presidio No Vax

Fabriano, 11 novembre 2021 - Una riunione no vax in chiesa con cento partecipanti di cui "due soltanto con mascherina": nella piccola frazione di Marischio, a Fabriano nelle ultime ore la notizia si è diffusa ed è scattato il panico. I più anziani non escono di casa per paura di essere contagiati dopo la riunione in chiesa a cui avrebbero partecipati religiosi e non solo.

Roberto Petrella
Roberto Petrella

Un centinaio di persone seguaci di Roberto Petrella, ginecologo no-vax radiato nel 2019 dall’ordine dei medici di Teramo. A ospitare Petrella e la riunione no vax il parroco don Gino Pierosara, che a fine gennaio di quest’anno, risultò positivo al Coronavirus dopo aver pranzato alla Casa del Clero di via Gioberti, momento conviviale da cui è partito un focolaio fra i sacerdoti della diocesi di Fabriano-Matelica, focolaio che portò anche a quattro decessi, tre preti e una suora.

All'incontro in un locale che avrebbe potuto ospitare fino a 70 persone, gli intervenuti sarebbero stati dunque un centinaio: un dato fornito in un video postato sulla pagina Fb di Roberto Petrella, ginecologo no-vax radiato nel 2019 dall'ordine dei medici di Teramo, per il quale "non esiste la parola Covid, esiste il virus influenzale. Il vaccino è inutile e contiene sostanze pericolosissime".

Il video è stato poi eliminato ma in varie chat WhatsApp ne circola un estratto: Petrella ringrazia il parroco don Gino per aver fatto svolgere la riunione con un centinaio di partecipanti, "solo un paio con le mascherine£, all'interno della chiesa.

Nel video Petrella dice di aver incontrato alla riunione un altro prete non vaccinato e altri sacerdoti che non si sottoporranno al vaccino. Infine ringrazia una professoressa, senza indicarne il nome, "che ci ha ricordato Norimberga e i campi di sterminio, qualcosa che mi ha ferito il cuore"; ed estende il ringraziamento a tutti i partecipanti: "mi avete dato altre energie per andare avanti". Ora a a Marischio si teme un potenziale cluster di Covid. Tra i residenti un passaparola invita a limitare le uscite da casa per almeno un paio di settimane.