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No all’antenna a Portonovo: "Già raccolte 500 firme"

Il progetto ne prevede l’installazione vicino al parcheggio Pieri davanti a Mezzavalle. Intanto è stato fissato un incontro pubblico per il 12 dicembre al teatro del Poggio.

No all’antenna a Portonovo: "Già raccolte 500 firme"

Ecco l’area dove dovrebbe sorgere l’antenna: è vicino al parcheggio Pieri, davanti (in linea d’aria) allo stradello che scende a Mezzavalle. I residenti sono contrari

No all’antenna Iliad a Portonovo, il comitato del Poggio raccoglie 500 firme in un mese per bloccare la sua installazione. A firmare la petizione sono stati gli abitanti della zona e non solo. Sono contrari al posizionamento di un pennone, una stazione radio base, della compagnia telefonica, che andrebbe ad occupare uno spazio vicino al parcheggio Pieri, davanti (in linea d’aria) allo stradello che scende a Mezzavalle. Per contrastare questo progetto è partita la petizione e si terrà un incontro il 12 dicembre con tema "Sos Poggio fermiamo l’antenna Iliad" che si terrà alle 18 al teatro del Poggio. "Le nostre motivazioni si basano sull’insostenibilità dei danni alla salute pubblica, all’ambiente, al paesaggio e all’economia locale – spiega Andrea Fantini del comitato – che verrebbero a ricadere sull’intera comunità del Poggio e non solo con il posizionamento dell’antenna in una zona all’interno del parco regionale del Conero, limitrofa alla zona protetta speciale di Natura 2000 in cui sono in vigore vincoli e regole ferree per quanto riguarda la tutela ambientale paesaggistica. Vincoli e normative stringenti che devono essere rispettati e non ignorati".

Stando al progetto la struttura sarebbe di 36 metri di altezza "considerata impattante – aggiunge Fantini – per la bellezza e unicità del paesaggio del Conero oltre che nociva per la salute viste le emissioni di onde elettromagnetiche derivanti dall’applicazione dei protocolli 4G e 5G che espongono al rischio di cancerogenicità ambientale".

Il Comitato rammenta la normativa comunitaria, nazionale e regionale che prevede divieti nonché l’obbligo di considerare altri siti limitrofi.