SILVIA SANTARELLI
Cronaca

"Nessuno voleva escludere gli studenti disabili dalla gita"

Si è conclusa nel migliore dei modi la settimana bianca della scuola Fagnani. La dirigente Leoni: "Dovevamo solo avere la certezza degli accompagnatori".

Al centro la dirigente Patrizia Leoni

Al centro la dirigente Patrizia Leoni

Si è conclusa positivamente la vicenda degli alunni disabili che in un primo momento rischiavano di non poter partecipare alla settimana bianca della scuola, la dirigente: "Abbiamo preferito tutelare la tranquillità di studenti e famiglie".

Si è chiusa con successo l’esperienza sulla neve degli alunni della scuola secondaria Fagnani, partiti per Pinzolo il 9 e rientrati il 15 marzo. Pioniera della settimana bianca, la prima è stata organizzata nel 1971, quella del 2025 è stata l’edizione più partecipata con 146 studenti, tra cui i due alunni affetti da disabilità.

"La nostra è una scuola inclusiva e lo dimostra il numero di alunni affetti da disabilità che scelgono la Fagnani – spiega la dirigente Patrizia Leoni – siamo partiti da sette, nove, tredici, diciassette, numeri che salgono così come sale il numero degli iscritti: passeremo da 119 del 2024 ai 131 del 2025, nonostante la mancanza del ponte Garibaldi penalizzi il raggiungimento della scuola in auto dalla parte nord della città".

I genitori di due alunni affetti da disabilità, si erano rivolti all’avvocato Corrado Canafoglia, per sopperire all’esclusione dei loro figli dall’esperienza. Il legale aveva diffidato la dirigente e informato l’Ufficio Scolastico regionale: "Abbiamo avuto degli incontri con i genitori – spiega la dirigente – eravamo in attesa di avere la certezza che i ragazzi avrebbero avuto gli accompagnatori e ci stavamo muovendo anche per avere un medico con noi, dato anche l’elevato numero di alunni che ha partecipato. Non appena abbiamo avuto la contezza di poter organizzare, anche attraverso gli accompagnatori, ci siamo subito adoperati per farlo e nel migliore dei modi. Nessuno ha mai voluto escludere nessuno, ma per i dure ragazzi abbiamo dovuto seguire una procedura diversa e serviva del tempo per farlo".

La dirigente ha voluto chiarire ieri la questione con una conferenza stampa alla presenza degli accompagnatori che hanno assistito ai ragazzi durante questa esperienza e alcuni docenti dei plessi. Durante l’incontro si è parlato anche dell’offerta formativa dell’istituto che dal prossimo anno avrà anche il Mof (modello organizzativo finalandese), prevede lezioni da 50 minuti seguite da 10 minuti di pausa, due giorni e mezzo sono dedicati alle materie umanistiche il resto è dedicato alle materie scientifiche e a scienze motorie. Prevede e previlegia le attività laboratoriali all’aperto e la cooperazione tra studenti. "Lavoriamo sempre per migliorare la nostra offerta formativa – conclude la Leoni – e per aumentare il numero di alunni che scelgono la nostra scuola".