La città di Osimo non è mai stata commissariata dal Dopoguerra a oggi. Sono cadute nel vuoto fino a ieri pomeriggio le richieste a restare dei suoi, la resa ultima dei latiniani fatta domenica e i tentativi di mediazione a livello regionale da parte del governatore Francesco Acquaroli e di FdI. Francesco Pirani ha rassegnato le dimissioni da sindaco di Osimo. La riunione con tutti i componenti della maggioranza (assenti le Liste civiche) di lunedì non è stata da fumata bianca, così come tutti gli altri appelli fatti tra lunedì sera e ieri, giornata in cui scadevano i termini per il ripensamento.
Il sindaco non si è fidato della mano tesa dal leader civico Dino Latini, voleva avere garanzia totale di governo per gli altri quattro anni e mezzo che rimangono. Pirani ribadisce, laconico: "Non ci sono (così come ieri) le condizioni per ritirare le dimissioni e per governare la città per i prossimi quattro anni e mezzo. La mia decisione è collegata principalmente al rispetto che ho verso Osimo e gli osimani. E’ stato perso troppo tempo per le questioni di qualcuno che non riguardano la nostra città". Sarebbe stata chiesta la "testa" dei quattro consiglieri latiniani, le dimissioni dall’emiciclo, come una delle condizioni per proseguire. Pirani ha ribadito che l’ultimatum l’aveva dato l’11 novembre, che senza quelle delibere approvate si sarebbe dimesso. Non gli diedero seguito e lui lo fece il 15. Ora ritiene non sia cambiato abbastanza lo scenario per potersi fidare e insistere.
A breve dunque dovrebbe arrivare il commissario prefettizio che scioglierà il Consiglio comunale e poi Osimo dovrà prepararsi a un ritorno anticipato alle urne in primavera. Saltano tutti i consigli di quartiere in programma a dicembre e tutti gli altri impegni presi con le associazioni. Dal Comune insistono dicendo che il Natale è pronto, seppur in ritardo, dopo lo stanziamento dei 120mila euro a bilancio.
Ieri Latini non era a Osimo per "contrattare": accompagnato dalla sua capa di gabinetto Monica Bordoni, vicesindaco di Pirani, era a Roma a presenziare alla cerimonia con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella con tutti i presidenti delle assemblee legislative regionali. Che cosa farà il sindaco, imprenditore, a livello politico, ora se lo chiedono tutti. Intanto anche il centrosinistra si organizza per le prossime amministrative.
Silvia Santini