POLVERIGI
E’ arrivata una chiamata sabato scorso ai carabinieri per una lite accesa tra un uomo a caccia e un altro di passaggio, scaturito proprio dall’attività venatoria esercitata dal primo nella periferia di Polverigi, in località Rustico.
Quando una pattuglia della Stazione di Agugliano, in servizio di controllo del territorio, è giunta sul posto per acquisire le prime informazioni, il cacciatore, anzi, il bracconiere come avrebbero scoperto di lì a poco, si era già dileguato facendo perdere le proprie tracce anche se per poco.
Le ricerche sono scattate subito però e hanno permesso di individuarne l’abitazione dell’uomo, dove i militari hanno proceduto al controllo amministrativo della licenza di caccia ed appurato che era stato emesso nei suoi confronti un provvedimento del Questore di Ancona di divieto di detenzione di armi, munizioni e materie esplodenti, dal 22 novembre dell’anno scorso.
Agli inizi di quell’anno infatti l’uomo non aveva dichiarato il posto in cui avrebbe detenuto un fucile e cartucce, motivo per cui, quello della mancanza di affidabilità per la detenzione, è scaturita la revoca della licenza di porto di armi.
Accertata la responsabilità dell’indagato, i Carabinieri l’hanno dichiarato in stato di arresto, sottoponendo a sequestro oltre l’arma, un fucile semiautomatico marca Benelli, calibro 12, anche le cartucce da caccia, 825 in tutto, trovate appunto durante la perquisizione domiciliare. Si tratta di 70enne del posto su cui pende l’accusa detenzione illegale di armi. L’uomo è stato portato nella casa circondariale di Montacuto.