REDAZIONE ANCONA

Mutuo non pagato, no al pignoramento

Interviene il tribunale: "Niente prove della cessione del credito da Banca Marche"

Un mutuo non pagato di 746mila euro, alla vecchia Banca Marche, rischiava di far pignorare ad un imprenditore dorico immobili ad uso abitativo ed industriale del valore di alcuni milioni di euro, ma il tribunale di Ancona ha bloccato il pignoramento per mancata prova della reale cessione del credito. La decisione, arrivata nei giorni scorsi, dalla seconda sezione del tribunale ordinario, ha sospeso di fatto l’efficacia esecutiva dei titoli azionati di una società di cartolarizzazione che aveva acquistato il credito dovuto dalla vecchia Banca Marche. A darne notizia è l’associazione "Sos utenti" che ha seguito l’imprenditore con l’avvocato Andrea Florindi del foto di Chieti. "Sono ormai numerosi i casi in cui i crediti bancari vengono azionati giudizialmente da società cessionarie, ovvero da Spv (Special Purpose Vehicle) – spiega Stefano Cesare Palazzi, membro regionale della "Sos utenti" – a cui gli istituti bancari hanno ceduto in blocco crediti pecuniari nei confronti di imprese e privati. La legittimità ad agire di tali società è stata messa a dura prova dalla recente pronuncia del tribunale di Ancona che ha sospeso l’efficacia esecutiva dei titoli azionati dalla Spv". Questo per due motivi. Perché la Spv non ha dato prova dell’effettiva cessione da parte dell’istituto di credito mutuante in suo favore del credito azionato giudizialmente e poi perché la società è dotata di un modesto capitale sociale di appena 10mila euro e non offre alcuna garanzia in caso di definitiva soccombenza. "Questa sentenza rappresenta una possibilità concreta di potersi vedere bloccate le procedure immobiliari attivate dalle banche – osserva Palazzi – in danno di famiglie e imprenditori che affliggono molte imprese e privati cittadini".