REDAZIONE ANCONA

Museo civico, futuro incerto: "Troppi soldi per riaprirlo"

L’assessore alla Cultura, Anna Maria Bertini, ha snocciolato i costi necessari "Servirebbero almeno 270mila euro e al momento non è previsto l’intervento".

L’assessore alla Cultura del Comune di Ancona, Anna Maria Bertini, ha risposto a un’interrogazione del consigliere Francesco Rubini sul futuro del «Museo della Città»

L’assessore alla Cultura del Comune di Ancona, Anna Maria Bertini, ha risposto a un’interrogazione del consigliere Francesco Rubini sul futuro del «Museo della Città»

Non ci sono i soldi e il Museo della Città resta un buco nero della cultura anconetana. A confermarlo ieri è stata l’assessore comunale competente, Anna Maria Bertini, che ha risposto all’interpellanza di Francesco Rubini (Altra Idea di Città) snocciolando una serie di cifre: "Tra progetto, lavori di recupero, di adeguamento antincendio, impiantistico con deumidificatori e condizionatori che non facciano rumore verso i residenti, luci, passerelle e la gestione con incarichi professionali servirebbero almeno 270mila euro. C’è da rifare tutto e al momento un intervento per il Museo civico non è in previsione". Dopo essere stato chiuso negli anni del Covid e dopo l’emersione di una serie di problemi strutturali non gravissimi, il Museo della Città è rimasto nell’abbandono e la giunta Silvetti, per bocca del suo assessore alla cultura, non ha alcuna intenzione di recuperare quel pezzo importante del mosaico.

Secca la replica di Rubini: "Una vicenda drammatica e tragicomica allo stesso tempo. Non credo che il museo civico di Ancona, fondamentale per l’attività didattica delle scuole del capoluogo, possa restare chiuso solo per una questione di soldi, di risorse, per poco più di 200mila euro dopo tutti gli investimenti fatti. La questione è assolutamente politica, una precisa volontà della giunta e noi ne prendiamo atto. È assurdo che non si voglia far nulla per riattivarlo. Dispiace – ha concluso Rubini – che lei abbia replicato alla mia interpellanza leggendo un freddo documento inviatole dagli uffici, parentesi comprese".