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Muore mentre torna a casa, investitore sotto accusa

La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per l’investitore di un 40enne rumeno, Lucian Butnariuc (foto), morto il 17...

Muore mentre torna a casa, investitore sotto accusa

Muore mentre torna a casa, investitore sotto accusa

La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per l’investitore di un 40enne rumeno, Lucian Butnariuc (foto), morto il 17 novembre del 2021 a Castelfidardo, mentre tornava a casa. Al volante di un suv c’era un cinese di 46 anni, W.D., che ora rischia un processo per omicidio stradale. Le indagini, coordinate dal pm Marco Pucilli, sono state chiuse nei mesi scorsi ed è stata fissata l’udienza preliminare per il cinese, residente a Loreto: si terrà il 14 marzo davanti al gup Alberto Pallucchini. Il rumeno attraversava la strada, a piedi, quando è sopraggiunto il cinese che non lo avrebbe nemmeno visto. I familiari del 40enne si sono affidati allo Studio3A e si aspettano giustizia. La tragedia si era consumata lungo la Provinciale 3 Jesina a poca distanza dall’abitazione, in via Concole, del quarantenne, originario della città di Dorohoi, in Romania, trasferito in Italia per lavoro. Il cinese, stando agli accertamenti fatti dai carabinieri della stazione di Castelfidardo, che hanno proceduto ai rilievi, stava procedendo con direzione Osimo-Castelfidardo, alla guida di una Fiat Freemont quando, poco dopo aver oltrepassato l’intersezione con via Concole, non avvedendosi che il pedone stava attraversando la strada da sinistra verso destra rispetto al suo senso di marcia, lo urtava con lo spigolo anteriore sinistro e con lo specchietto laterale sinistro dell’autovettura. A causa dell’urto Lucian Butnariuc è morto. È stato proiettato a terra battendo il capo contro il suolo. Sulla salma era stata fatta l’autopsia che aveva confermato come il decesso era stato causato dai gravissimi politraumi riportati dal pedone in seguito all’impatto con il suv e alla rovinosa ricaduta sull’asfalto dopo un volo di diversi metri. I genitori, i tre fratelli e la sorella della vittima, attraverso Studio3A, sono già stati integralmente risarciti dalla compagnia di assicurazione dell’auto investitrice.