Mr. Rain debutta nei palasport: "E’ un grande sogno che si avvera"

Mr. Rain debutta nei palasport con un concerto a Ancona, ripercorrendo la sua carriera e svelando dettagli sul suo rapporto con il successo e il prossimo album in spagnolo.

Mr. Rain debutta nei palasport: "E’ un grande sogno che si avvera"

Mr. Rain sul palco

Primo tour nei palasport per Mr. Rain, cantante che vanta già 22 dischi di platino e 8 d’oro. L’artista sabato (ore 21) sarà al PalaPrometeo di Ancona, dove ripercorrerà la sua carriera, fino all’ultimo album ‘Pianeta di Miller’, lanciato dal brano sanremese ‘Due altalene’.

Mr. Rain cosa rappresenta questa ‘novità’ dei palazzetti?

"E’ uno dei miei grandi sogni. Ho lavorato duramente per poter vivere questo momento. Sono emozionatissimo. Non vedo l’ora di salire sul palco e poter ‘incontrare’ tutte le persone che mi seguono. E’ il lato più bello del mio lavoro. Sarà uno spettacolo diverso dagli altri, che servirà a farmi conoscere di più come persona, ad avvicinarmi ancora di più ai miei fan. Ho ampliato la band, ho studiato tutto nei minimi particolari".

Sarà un concerto ‘antologico’ o ha scelto le canzoni in modo più istintivo?

"Ho studiato la scaletta seguendo quello che mi diceva il cuore. E’ un misto di canzoni che sono state fondamentali in tutto il mio percorso, dal primo disco a oggi. Sono i brani che sento più importanti per questo spettacolo, per raccontare al meglio tutta la mia storia. Sarà una scaletta molto, molto varia".

Ha cominciato a vendere parecchi dischi fin dagli esordi. Che rapporto ha con il successo commerciale?

"Sembrerà banale, ma non ho mai inseguito il successo. Tutto nasce dal bisogno di raccontarmi agli altri. Ho cominciato a fare musica perché essendo molto introverso ho sempre fatto fatica a raccontarmi, anche alle persone a me più vicine. Le mie canzoni sono ‘lettere’ che spedisco a coloro con cui voglio parlare, incluso me stesso. Nei momenti difficili ho usato la musica come valvola di sfogo, anche per capirmi. Mi serve per vivere in pace con me stesso, e anche per cercare di dare un contributo a chi mi ascolta, parlando di cose a cui sono legato. Cerco di sensibilizzare, di lanciare messaggi. Il successo è secondario, è una conseguenza".

Come procede la scrittura dell’album in spagnolo, e perché pensa di avere particolare successo in Spagna?

"Procede bene. Da un anno viaggio tra Italia e Spagna. Amo alla follia il popolo spagnolo, il loro modo di fare musica. E’ un luogo che mi sta regalando tantissime emozioni. E’ diventata la mia seconda casa. E mi sta dando l’opportunità di sperimentare davvero tanto, senza pormi limiti di genere o di sonorità.

Raimondo Montesi