MARINA VERDENELLI
Cronaca

Morto in carcere, la Procura di Ancona indaga per istigazione al suicidio

Il giovane detenuto era originario di Fermo dove era tornato di recente per motivi di lavoro. La madre aveva avvertito: “E’ malato, si ammazzerà”

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Ancona, 8 gennaio 2023 – Il caso del suicidio in cella di isolamento a Montacuto finisce sul tavolo della Procura di Ancona che questa mattina ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio in merito alla morte di Matteo Concetti, 25 anni. Il giovane detenuto era originario di Fermo dove era tornato di recente per motivi di lavoro ma di fatto il giovane ha vissuto per lo più a Rieti, dove abita anche la mamma.

Il pomeriggio del 5 gennaio è stato trovato impiccato nel bagno della cella di isolamento, in un seminterrato. Poche ore prima era stato a colloquio con la mamma manifestando, sembrerebbe, la decisione di farla finita perché non reggeva l’isolamento. Il pm Marco Pucilli questa mattina ha disposto il sequestro della salma, inizialmente portata all’obitorio dell’Inrca, dopo l’esposto presentato dalla madre del ragazzo ai carabinieri di Rieti. Il fascicolo al momento è contro ignoti.

Disposta l’autopsia che sarà eseguita con ogni probabilità venerdì dal medico legale Raffaele Giorgetti. La Procura acquisirà anche tutta la documentazione giudiziaria del giovane, le cartelle cliniche, quelle circa il trasferimento dal carcere di Fermo ad Ancona e farà approfondimenti per appurare se avesse una patologia psichiatrica conclamata al punto da non potesse essere compatibile con il carcere.