Morto Francesco Merloni: il fondatore di Ariston aveva 99 anni

Ingegnere e cavaliere del lavoro, è stato due volte ministro e parlamentare in sette legislature

Francesco Merloni, presidente onorario di Ariston Group, aveva appena compiuto 99 anni

Francesco Merloni, presidente onorario di Ariston Group, aveva appena compiuto 99 anni

Ancona, 1 ottobre 2024 – Aveva appena compiuto 99 anni: l’ingegnere Francesco Merloni si è spento nella sua abitazione di Fabriano.

Fondatore e attuale presidente onorario dell’Ariston Thermo, oggi Ariston Group, Merloni è stato due volte ministro ai Lavori Pubblici. Cavaliere del Lavoro, è stato uno dei protagonisti dell’industria italiana: raccogliendo l’eredità del padre Aristide, ha dedicato la sua carriera allo sviluppo internazionale dell’azienda di famiglia. Dopo la laurea in ingegneria meccanica, ha condotto la sua azienda per quarant’anni prima di lasciare (nel 2011) il testimone a uno dei suoi tre figli, Paolo, che è oggi presidente esecutivo di Ariston Group.

"Grazie alla sua visione lungimirante e a una tenace fiducia nel futuro – scrive la nota di Ariston che annuncia la morte di Merloni – , si è fatto promotore di un modello d’impresa capace di coniugare competizione globale, radicamento territoriale e responsabilità sociale. Uomo politico, Francesco Merloni è stato parlamentare per sette legislature, dal 1972 al 2001, e ministro dei Lavori Pubblici nei Governi Amato e Ciampi, dal 1992 al 1994, mettendosi al servizio dello Stato in un momento che ha cambiato la storia della Repubblica Italiana.

Lo scorso anno, aveva spiegato che "la forza della nostra storia è anche la comunità degli amici e dei collaboratori che si sono raccolti nel tempo intorno ad essa, in spirito di unità e condivisione. Ho sempre pensato, – aveva poi aggiunto – che indipendentemente dalle situazioni, c’è una bussola insostituibile: i valori che appartengono alla nostra storia, e che sono intramontabili. La mia convinzione è che la regola etica fondamentale sia il riconoscimento della centralità e della dignità della persona umana".