ILARIA TRADITI
Cronaca

Morti improvvise: “Ecco cosa dobbiamo fare”

Colpiscono anche persone giovani, in buona salute e senza patologie pregresse: quali sono i fattori di rischio

Ancona, 23 ottobre 2023 – Le recenti scomparse di due anconetani (il 44enne Simone Paradisi e il 50enne Fabrizio Pallucca) a causa di malori provocati con ogni probabilità da infarto, hanno riacceso i riflettori su un fenomeno che anche nella nostra regione necessita di particolare attenzione.

Fabrizio Pallucca e Simone Paradisi
Fabrizio Pallucca e Simone Paradisi

Le cosiddette "morti improvvise" che colpiscono anche persone giovani, in buona salute e senza patologie pregresse. Di malattie cardiovascolari si è parlato venerdì scorso in occasione del convegno, presso la sede della Regione, sulla "gestione delle dislipidemie" al quale hanno preso parte rappresentanti delle istituzioni, del mondo della sanità e della ricerca medica, inclusi i dirigenti delle 5 Ast regionali e l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini.

Promotore e moderatore dell’evento il professor Riccardo Sarzani, direttore della Clinica Medica e Geriatrica presso l’Inrca e ordinario di Medicina Interna alla Politecnica, che ha ribadito come sia necessario ora più che mai un efficace sistema regionale che gestisca la prevenzione cardiovascolare. "Ci aspettiamo un ascolto operativo da parte delle autorità sanitarie – ha sottolineato – questo evento è stato preceduto da un anno di lavori e incontri e potrebbe rappresentare il punto di svolta necessario. Chiediamo un cambio di passo a partire da una corretta refertazione degli esami di laboratorio".

Tanto per capire la portata del fenomeno basti pensare che nel nostro Paese quasi una morte su due (44%) è provocata da malattie cardiovascolari tra cui cardiopatia ischemica, infarto miocardico e ictus. Nelle Marche circa quattro persone su dieci hanno almeno tre fattori di rischio (dati del sistema di sorveglianza Passi): tra questi ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, sedentarietà, abitudine al fumo di sigaretta, obesità, scorretta alimentazione, diabete.

Due intervistati su dieci riferiscono diagnosi di ipertensione, circa uno su tre di ipercolesterolemia, uno su quattro è sedentario, uno su quattro è fumatore, quattro su dieci sono in eccesso ponderale. Il 20% degli intervistati ha riferito diagnosi di ipertensione negli ultimi due anni, il 29% di ipercolesterolemia. Corretti stili di vita, se adottati fin dalla giovane età, portano ad una riduzione, anche del 50%, delle malattie cardiovascolari.

“Per fare una corretta prevenzione – prosegue Sarzani – serve attivare una rete efficace che vede al primo posto il medico di base che dovrà poi indirizzare il paziente a rischio verso strutture specializzate come la nostra. Chiediamo da anni alla Regione di produrre una refertazione differente rivedendo i range di riferimento. E poi dobbiamo dare la possibilità a tutti in maniera gratuita di fare check up di prevenzione, screening del profilo lipidico e valutare il rischio cardiovascolare globale offrendo a chi ne ha bisogno gratuitamente farmaci super sicuri, testati da anni".

Sarzani e il suo team hanno anche sviluppato una app gratuita, Humtelemed, in grado di predire in pochi minuti il rischio cardiovascolare globale di ogni individuo dai 40 ai 90 anni.