REDAZIONE ANCONA

Morte del patron di Villa Jolanda: tutti assolti

L’imprenditore ticinese gestiva la casa di cura di Maiolati Spontini e perse la vita in un incidente aereo a Cingoli. La sentenza

Incidente aereo di Cingoli, assolti i meccanici svizzeri accusati di omicidio colposo e disastro aereo colposo. Nel tragico incidente ha perso la vita, l’11 novembre del 2001, Ermanno Sarra l’amministratore delegato del gruppo Ars Medica Clinic e maggiore azionista della casa di cura villa Jolanda di Maiolati Spontini. Sarra, pilota esperto, era alla guida dell’elicottero e ha tentato un atterraggio di fortuna, invano, precipitando in località Marcucci. Con l’imprenditore ticinese hanno perso la vita i suoi collaboratori, i fratelli romani Enrico e Stefano Mastroddi, avvocato e commercialista. L’elicottero da Roma avrebbe dovuto raggiungere Montecarotto per un incontro di lavoro. I tre erano a bordo di un bimotore Agusta A109, di proprietà di una società con sede nel Liechtenstein ed erano partiti da Roma diretti a Falconara per incontrare il direttore di Villa Jolanda che era del gruppo Ars Medica Clinc. Dalla consulenza tecnica disposta dalla procura di Macerata, sarebbe emerso che in volo si era sviluppato un incendio, ma le connessioni delle bombole antincendio dei due motori sarebbero state invertite. Così, quando le fiamme erano partite dal primo motore, Sarra avrebbe azionato l’antincendio, ma si sarebbe attivata la bombola del secondo motore, messo fuori uso dalla sostanza.

Questo aveva fatto finire sotto accusa Doriano Alfonso, 45 anni e Luigi Mercolli 55 anni della officina Eliticino di Locarno, che si occuparono della manutenzione dell’elicottero pochi giorni prima di quel volo. Nel processo si sono confrontate le consulenze tecniche della procura e della difesa, sostenuta dagli avvocati Giancarlo Nascimbeni e Monica Alberti, quest’ultima per la Eliticino. In particolare, i difensori hanno sottolineato che nessun testimone aveva mai detto di aver visto il fumo uscire dall’elicottero, dunque non ci sarebbero prove dell’incendio in volo; poi i cavi delle due bombole antincendio avrebbero una lunghezza diversa, quindi sarebbe stato impossibile invertirli; infine, l’elicottero avrebbe avuto comunque modo di arrivare a Falconara.

Le indagini su quello che accadde quell’11 novembre durano anni Ieri il pubblico ministero Margherita Brunelli ha chiesto la condanna dei due imputati alla pena di due anni e sei mesi. Ma il collegio presieduto dal giudice Daniela Bellesi li ha assolti entrambi perchè "Il fatto non costituisce reato" Al processo si era costituita parte civile anche la sorella di Sarra, Jolanda, con gli avvocati Andrea Mieli e Paolo Cammertoni.