MARINA VERDENELLI
Cronaca

Morta bimba di 15 giorni, letali pertosse e bronchiolite. L’ospedale: "Tragica fatalità"

Nessun fascicolo o indagine interna: "È stato fatto tutto il possibile". La salma ai familiari. I sintomi: tosse persistente, catarro e febbre. Per i genitori quarantenni era la prima figlia

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Ancona, 7 febbraio 2024 – Stroncata da una doppia infezione a soli 15 giorni di vita. All’ospedale Salesi di Ancona, il materno infantile in cui una neonata italiana è morta lunedì pomeriggio, è stato fatto tutto il possibile tanto che la Procura non ha ritenuto di aprire nessun fascicolo per indagare su una morta cosi piccola.

Non si sospettano colpe mediche e tanto meno familiari. Nemmeno l’azienda ospedaliera ha avviato una inchiesta interna e sull’accaduto si è limitata a dire che "l’ospedale ha fatto il possibile e gestito una situazione drammatica, con l’arrivo già in una situazione già critica".

II corpicino di quella bimba ancora in fasce è stato subito restituito ai genitori, una coppia di 40enni di Castelfidardo che l’avevano vista venire al mondo il 21 gennaio scorso, nello stesso ospedale.

La loro prima figlia, la gioia infinita spezzata alla vita per un mix di infezioni, una virale e l’altra batterica, difficili da prevedere. Pertosse e bronchiolite sono state fatali, impossibili da affrontare con i pochi anticorpi di una neonata. Hanno aggredito il suo sistema respiratorio non lasciandole scampo.

Il papà e la mamma ieri sera hanno organizzato una benedizione della salma all’interno della casa funeraria di una impresa funebre di Castelfidardo, aperta a parenti e amici stretti in attesa di dire addio per sempre alla loro piccolina. Dopo il parto – era stata una nascita portata a termine in tempo – mamma e neonata erano state dimesse senza nessun problema ed erano tornate a casa.

Poi è arrivata una tosse insistente, accompagnata da catarro e febbre. Sabato scorso, visto che la piccola aveva problemi a respirare, la decisione dei genitori di tornare al Salesi per farla vedere dai medici e indagare più a fondo sui quel disturbi respiratori.

La neonata è stata ricoverata in Clinica Pediatrica ma domenica, visto un ulteriore drastico peggioramento, è stata trasferita nel reparto di Rianimazione diretto dal primario Alessandro Simonini dove è morta alle 16.30 di lunedì. Stando agli accertamenti sarebbe stata contagiata sia dal batterio della pertosse sia dal virus respiratorio sinciziale, un agente virale molto contagioso che è la causa principale della bronchiolite, una infiammazione che coinvolge le più piccole diramazioni bronchiali, e della polmonite nei bambini di età inferiore al due anni.

Per la pertosse esiste un vaccino che è raccomandato solo dal terzo mese di vita del bebè. Per la bronchiolite, o meglio per il virus che la causa, ci sono farmaci fino all’antibiotico. Nelle donne in gravidanza la vaccinazione è consigliata e non obbligatoria.

"La pertosse è una malattia infettiva che può essere molto grave nei neonati - spiega il noto infettivologo Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova - per questa ragione effettuare il vaccino in gravidanza è fortemente raccomandato intorno alla 28esima settimana, al fine di consentire alla gestante la produzione di anticorpi sufficienti e il loro passaggio nella placenta".