MARINA VERDENELLI
Cronaca

Montalcini e Montessori accorpate. Il caso finisce sul tavolo del ministro

Chiaravalle, i docenti "Stupiscono le modalità. Una scelta solo per preservare. il metodo montessoriano".

Chiaravalle, l’istituto Levi Montalcini sarà accorpato alla Maria Montessori

Chiaravalle, l’istituto Levi Montalcini sarà accorpato alla Maria Montessori

L’accorpamento a Chiaravalle dell’istituto comprensivo Rita Levi Montalcini con l’istituto comprensivo Maria Montessori finisce sul tavolo del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. I docenti della prima scuola hanno infatti deciso di scrivere al ministro per esprime contrarietà al provvedimento adottato e porre in evidenza le anomalie della modalità adottata visto che il Montalcini ha più studenti dell’altro, una dirigenza stabile e progetti scolastici incamerati che certificano il buon livello della scuola.

La lettera è stata spedita il 10 febbraio, indirizzata per conoscenza anche alla direttrice dell’ufficio scolastico regionale Donatella D’Amico, alla Regione, alla Provincia, al sindaco di Chiaravalle e anche al consiglio comunale. L’accorpamento trova fondamento in un decreto ministeriale ma non è la sua fattibilità che il corpo docente vuole contrastare quanto le modalità con cui si arrivati a farlo.

"Questa decisione – scrivono gli insegnanti – risulta in contraddizione con la proposta del dgr n 2016 del 23 dicembre del 2024, nel quale non veniva fatto alcun riferimento all’accorpamento dei due istituti. Contrariamente alla prassi consolidata sarà il Montessori, che conta 400 iscritti e una dirigenza in reggenza, ad accorpare il Levi-Montalcini che vanta 900 iscritti e non presenta alcuna criticità né in termini di iscrizione né di organico o di dirigenza visto che ha un dirigente stabile. Tale scelta è stata dettata unicamente dalla necessità di preservare l’identità e la continuità didattica educativa ordinamentale del metodo montessoriano".

Per i docenti la procedura, definita "a dir poco atipica", non terrebbe in considerazione la realtà delle due scuole. "Levi-Montalcini è da tempo scelta da due famiglie su tre – sottolineano i docenti – grazie alla stabilità del corpo insegnanti e della dirigenza, all’ampia progettualità educativa, che include il programma Erasmus+, le certificazioni linguistiche, progetti sportivi e laboratori stem. Il Montessori al contrario ha registrato un costante calo di iscrizioni tanto da non riuscire a salvaguardare la propria autonomia".

Al Levi-Montalcini è stato anche cancellato il codice meccanografico che identifica l’istituto dal punto di vista giuridico e amministrativo.