MARINA VERDENELLI
Cronaca

Molestie sessuali durante le ripetizioni: alunni vittime di un ex professore

Era in pensione ma dava lezioni private gratuite a casa sua per attirare studenti e studentesse, tutti minorenni. I ragazzini venivano toccati con massaggi e carezze proibiti fino a quando hanno raccontato tutto.

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L'insegnate che prometteva ripetizioni private in realtà insidiava sessualmente i piccoli alunni

Ancona, 16 novembre 2024 – Avrebbe attirato a casa sua ragazzini e ragazzine minorenni con la scusa di fare loro delle ripetizioni gratuite, aiutandoli nei compiti più difficili e nel ripassare le lezioni che lui, insegnante ormai in pensione, conosceva molto bene ed era anche molto preparato. Una volta che le vittime entravano nell’abitazione però l’attenzione dell’ex prof non sarebbe stato solo per lo studio ma si sarebbe lasciato andare in atteggiamenti sessualmente spinti con gli studenti e le studentesse che varcavano la porta di casa.

Non avrebbe fatto distinzione tra maschi e femmine cercando di allungare le mani e con la scusa di fare solo un massaggio per poterli toccare. Un massaggio a sfondo sessuale, con carezze proibite e sfioramenti che avrebbero lasciato impietriti i minori. Il prof avrebbe preso tra le sue braccia quei bambini poco più che adolescenti, tra i 13 e i 15 anni all’epoca dei fatti, qualcuno lo avrebbe fatto sedere sulle sue gambe avvicinandosi come se nulla fosse. Quando le vittime hanno iniziato a manifestare dei disagi si sono aperte prima a scuola, con qualche insegnante che quel professore lo conosceva bene, e poi anche a casa, con i genitori che sconcertati si sono rivolti alle forze dell’ordine per sporgere denuncia.

Informata la Procura di Ancona, la pm Irene Bilotta ha aperto un fascicolo indagando a piede libero il presunto orco, un 70enne della provincia dorica, per adescamento di minori e per atti sessuali su minorenni. Almeno quattro le vittime del prof di ripetizione, due maschi e due femmine, che la Procura ha chiesto di sentire con la formula dell’incidente probatorio, per cristallizzare le dichiarazioni dei minorenni ed usarle come prove in caso di processo.

Ieri mattina, davanti al gip Carlo Masini, è toccato ad una 14enne, accompagnata dai genitori e con il supporto di una psicologa, riferire sui fatti che le sono accaduti. Il 29 novembre prossimo toccherà ad un 15enne raccontare cosa gli è accaduto. Le accuse nei confronti dell’indagato, difeso dall’avvocato Susanna Biocca, sono ancora tutte da dimostrare e l’uomo nega ogni addebito.

Gli episodi sarebbero andati avanti per diversi mesi, in una cittadina della provincia dorica, fino a maggio dello scorso anno quando poi i ragazzini e le ragazzine hanno iniziato a confidarsi mostrandosi turbati da quelle attenzioni definite anomale e sopra le righe dal professore che li invitava a casa sua per aiutarli nello studio ma poi li avrebbe molestati. Alcune vittime sarebbero ancora scosse tanto che non volevano nemmeno andare a rendere l’incidente probatorio. Il procedimento è ancora alla fase delle indagini preliminari.