Misa più sicuro, ora il nodo del ponte 2 Giugno

Inaugurata la vasca di espansione a Bettolelle. Il sindaco Olivetti: "E’ chiaro a tutti che serve intervenire su quell’infrastruttura"

Misa più sicuro, ora il nodo del ponte 2 Giugno

Inaugurata la vasca di espansione a Bettolelle. Il sindaco Olivetti: "E’ chiaro a tutti che serve intervenire su quell’infrastruttura"

La vasca di espansione di Bettolelle è funzionante: "La miglior vasca di espansione è aver pulito il fiume". La soglia di scarico a vasca piena e lo scarico di fondo sono pronti a essere utilizzati in caso di emergenza: gli argini della prima vasca sono realizzati per 800mila mc e quelli della seconda sono in corso per 200mila mc. "La nostra valle attendeva questi interventi da 40 anni – ha spiegato il sindaco Massimo Olivetti –. Non posso che ringraziare, ma non sarà un intervento risolutivo: ne servono altri, a monte e a valle". Dopo che la Procura ha dichiarato non sicuro il ponte degli Angeli, si dovrà pensare, in tempi brevi, a una sostituzione: "È una perizia – prosegue Olivetti – ma ormai è chiaro a tutti che bisogna guardare più alla sicurezza che all’estetica. Ed è quello che abbiamo fatto per il ponte Garibaldi".

Sono stati numerosi gli interventi effettuati post alluvione per la messa in sicurezza del Misa, in questi due anni si è creato un asse Comune-Regione-Comitato per cercare di rispondere alle esigenze degli alluvionati, molti dei quali quel maledetto 15 settembre 2023 hanno subito una seconda alluvione dopo otto anni. Un territorio fragile quello della spiaggia di velluto dove le vasche di espansione sono un intervento che i residenti delle aree a rischio attendevano da anni, ma l’iter per la realizzazione, che rientra negli interventi previsti dall’Assetto di progetto del fiume Misa adottato nel 2016, è stato lungo e complesso: è stato necessario dividere il progetto in due stralci funzionali, di cui il primo rientrante nella copertura finanziaria disponibile. Parallelamente, si è dovuto acquisire nuovamente il parere di avvio ai lavori che era giunto alla scadenza.

Solo a marzo 2022 è stato quindi possibile effettuare la verifica del progetto esecutivo, la sua approvazione e l’inizio lavori nell’aprile 2022, la cui durata iniziale era prevista in 540 giorni, per un importo dell’investimento di circa 6 milioni di euro. "A pochi mesi dall’inizio dei lavori si è verificata l’alluvione del 15 settembre 2022 – conclude Aguzzi -. Ciò ha comportato danni alle opere in corso di realizzazione e ritardi. Nel frattempo sono state reperite ulteriori risorse pari a 975mila euro per dare completa esecuzione all’opera così come prevista originariamente. A luglio 2024 è stata approvata una modifica contrattuale inserendo il secondo stralcio funzionale nell’appalto e allo stato attuale l’ultimazione dell’opera è prevista per marzo 2025". Un’inaugurazione che ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai residenti delle zone alluvionate che, in vista della pioggia caduta in questi giorni, si sentono più sicuri. Presenti anche i residenti del ‘Condominio Giannini’, ai piedi della vasca, gli stessi che da tempo chiedono di essere delocalizzati ma con un giusto indennizzo.

Silvia Santarelli