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Mine da guerra, chiuso un ponte sul Misa

Stop a quello tra Bettolelle e Brugnetto, le bombe sono attive. Intanto proseguono gli interventi sul Garibaldi: da spostare un ultimo cavo

Mine da guerra, chiuso un ponte sul Misa

È stata emanata ieri l’ordinanza di chiusura del ponte sul fiume Misa della strada Bettolelle – Brugnetto, a seguito del ritrovamento di due mine. Il ponte resterà chiuso al traffico veicolare e pedonale fino al termine delle operazioni. Secondo gli accertamenti effettuati dagli artificieri del Nucleo Investigativo di Ancona, si tratta di ‘munizionamento esplosivo attivo’ che necessita di una bonifica urgente. Questo ha reso necessaria l’emissione di un provvedimento per garantire la sicurezza dei residenti in prossimità del ponte e di quanti, ogni giorno, utilizzano quel tratto di strada. Nel tardo pomeriggio di lunedì gli artificieri hanno provveduto a delimitare l’area e informare la Prefettura. I lavori di escavo e pulizia dell’alveo sono stati sospesi in prossimità del ponte, per la ripresa bisognerà attendere che il munizionamento esplosivo attivo rinvenuto sarà brillato. "Non ci sono problemi per la popolazione – assicura Massimo Olivetti, sindaco di Senigallia - il ponte sarà riaperto non appena le operazioni saranno terminate".

Intanto, in attesa della demolizione, proseguono i lavori di assottigliamento del ponte Garibalidi, partiti, come da programma, lunedì. Anche sul manufatto sono state effettuate indagini, risultate negative, per verificare la presenza di ordigni bellici. Il ponte Garibaldi era stato costruito a ridosso della prima guerra Mondiale, poi, nel 1944 i tedeschi ne fecero saltare l’impalcato stradale. Fu poi ricostruito con il parapetto in pietra anziché in ferro. Con l’alluvione del 15 settembre 2022, fu proprio una parte del parapetto a cedere: le carenze strutturali del ponte erano già state evidenziate nel 2016, dopo la chiusura al traffico veicolare del ponte 2 Giugno (oggi ponte degli Angeli dell’8 dicembre 2018), da allora era stato sempre monitorato ed erano state avviate anche le indagini per il rifacimento. Lo scorso luglio, in sostituzione provvisoria del ponte, era stata inaugurata una passerella ciclopedonale, la stessa dove nell’ultimo mese sono stati trasferiti i sottoservizi, ma ora, a rallentarne la demolizione, annunciata in brevi tempi dall’assessore alla Protezione Civile Regionale Aguzzi, è un cavo. Intanto i lavori proseguono anche per avviare al più presto la ricostruzione di quello che dovrebbe diventare un ponte a campata unica, in modo da poter consentire più portata da parte del fiume in caso di piena.