REDAZIONE ANCONA

Minacciano di morte il barista che si rifiuta di dar loro da bere. Super Daspo per due camerunensi

Erano stati arrestati dalle volanti in via Flaminia lo scorso weekend. Il Questore firma il divieto di accedere ai locali pubblici della provincia.

Gli agenti delle volanti erano intervenuti tra sabato e domenica in un bar di via Flaminia per fermare i due africani

Gli agenti delle volanti erano intervenuti tra sabato e domenica in un bar di via Flaminia per fermare i due africani

Due avventori già in stato di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di alcol hanno chiesto al barista altre bevande alcoliche e, al suo rifiuto, lo hanno minacciato di morte. È avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsi in un bar in via Flaminia dove erano intervenuti gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Ancona per placare i clienti molesti che però avevano opposto resistenza attiva: i poliziotti erano stati costretti ad un usare la pistola a impulsi elettrici Taser per fermare i due - di 30 e 40 anni, originari del Camerun -, poi arrestati per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Il provvedimento di arresti domiciliari è stato convalidato dal Tribunale e nei confronti dei due il questore Cesare Capocasa ha emesso, per la prima volta ad Ancona, un divieto di accesso alle aree urbane (Dacur) aggravato ed esteso, che non riguarda solo il bar dove si è verificato l’episodio ma anche tutti gli altri locali pubblici della provincia. La norma consente al questore di emettere la misura aggravata nei confronti delle persone che si sono rese autori di violenza o minaccia a pubblico ufficiale o resistenza a pubblico ufficiale e che, per la commissione di tali reati, sono state poste in stato di fermo o arresto convalidato dall’Autorità giudiziaria. I due interessati dalla misura dunque, da oggi, non potranno né accedere, né stazionare all’esterno di nessun locale pubblico presente non solo in tutta la città di Ancona, ma anche in provincia. La misura di prevenzione sarà valida per entrambi fino al 2026. Potranno transitare o stazionare davanti ai locali pubblici solo per comprovate esigenze di salute o lavoro. La Divisione Anticrimine ha condotto un’attenta e mirata istruttoria: è emerso come i due avevano diversi precedenti, erano già stati sanzionati per il loro stato di ubriachezza e frequentavano abitualmente soggetti con precedenti e pregiudizi di Polizia.