
L'aeroporto "Sanzio" a Falconara
Ancona, 16 settembre 2024 — Minacciava gravemente (e di morte) la collega guardia giurata, con cui faceva servizio di sicurezza aeroportuale al “Raffaello Sanzio” di Ancona-Falconara. Per questo motivo, nel capoluogo marchigiano, la Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura, insieme al personale della Squadra Mobile, hanno proceduto a sequestrare le armi in dotazione alle due donne, italiane di 37 e 50 anni. La circostanza ha causato anche qualche disagio nel servizio aeroportuale all'inizio del turno. Nei confronti delle destinatarie del sequestro potrebbero arrivare anche provvedimenti dell'Enac.
L'atto di polizia giudiziaria, sulla base di indagini avviate nel luglio scorso, si è reso necessario in quanto una delle due guardie era stata querelata in precedenza per minacce di morte a una sua collega. Altri colleghi sentiti negli ultimi giorni dalla polizia, hanno confermato le minacce e il contesto lavorativo alquanto invivibile che si era creato negli ultimi mesi presso l'Aeroporto. In sede di ispezione, gli agenti hanno inoltre rinvenuto, nella disponibilità di una delle due guardie giurate, tre coltelli di genere vietato, due inseriti in una sorta di chiave e uno in una scheda tipo telefonica.
Per questo motivo, oltre a subire il ritiro della pistola d'ordinanza e del titolo di servizio, la guardia giurata è stata deferita all'Autorità giudiziaria per una contravvenzione, perché ha portato fuori dalla propria abitazione armi bianche. All'altra guardia giurata è stata invece contestata la mancata denuncia di detenzione, obbligatoria secondo il Testo unico leggi di pubblica sicurezza, perché la sua arma è stata trovata non in casa sua ma nell'abitazione della prima guardia, con cui conviveva. Anche in questo caso c'è stato il ritiro dell'arma di servizio e del titolo abilitante la qualifica di guardia particolare giurata.
Sarà infine la Prefettura di Roma (d'intesa con quella di Ancona) — con poteri di rilascio di titoli e porto d'armi — a valutare se emettere a carico delle due guardie giurate il divieto detenzione armi e munizioni.
I fatti seguono quelli delle ultime ore che vedono al centro un operaio 25enne del capoluogo, posto ai domiciliari per droga dopo l’intervento dei poliziotti anconetani della Squadra Mobile, che lo hanno bloccato in flagranza di reato nel pomeriggio di sabato scorso.
Gli agenti lo hanno pedinato fino al punto nel quale ha ritirato il pacco, contenente quasi due etti di hashish. Per questo, dopo averlo colto in flagrante, sono subito intervenuti per fermarlo.
Oltre ai due panetti, ne è stato scoperto un terzo in casa del giovane durante le perquisizioni di rito, con anche il materiale per confezionare e pesare le dosi e i residui di buste postali della stessa specie di quelle contenenti l'hashish.