PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

"Minacce e violenza, autisti ancora nel mirino"

Non si ferma la lunga scia di casi, l’ultimo domenica: "Aggrediti perché c’erano code per il corteo pro Palestina"

Non bastassero i conti non troppo in ordine, gli autobus vecchi e le corse estive da programmare e possibilmente non tagliare, i vertici di Conerobus devono affrontare un altro problema sempre più serio: la sicurezza degli autisti a bordo e i danni provocati da piccoli delinquenti. Più volte abbiamo riportato storie di veri e propri atti vandalici, di aggressioni nei confronti del personale viaggiante e la questione diventa sempre più delicata. Bande di giovani violenti e maleducati provocano danni e disagi su alcune linee, ma l’ultimo episodio di vere e proprie intolleranze è capitato lo scorso fine settimana, domenica per la precisione. A raccontarlo è lo stesso presidente di Conerobus, Italo D’Angelo: "Nel pomeriggio di domenica, in concomitanza della manifestazione a favore della Palestina, con il corteo lungo le strade del centro – racconta l’ex questore e candidato alle elezioni comunali del 2013 per il centrodestra – ci sono stati problemi per i miei autisti. La chiusura delle strade e il rallentamento provocato dal corteo hanno causato degli imbottigliamenti. Ci sono stati casi di veri e propri attacchi nei confronti del personale Conerobus che, giustamente e come da regolamento, non può far scendere i passeggeri durante il tragitto da una fermata all’altra. In caso di incidente rischierebbero tantissimo sulla loro pelle. C’erano passeggeri arrabbiati che esigevano di scendere arrivando a minacciarli".

Storie di ordinaria follia a bordo dei nostri autobus: "Sulla sicurezza abbiamo investito a tutela dei nostri lavoratori che fanno un lavoro, duro, malpagato da contratto e di responsabilità. Spesso sono costretti a evitare di esacerbare gli animi, quando gruppi di giovani imbrattano i mezzi, fumano all’interno, giocano a lanciarsi bottigliette d’acqua piene mettendo a rischio la sicurezza della guida. Soprattutto il venerdì e il sabato nella tratta Ancona-Falconara c’è da aver paura".